Verifica dell'impatto di sostanze insetticide su popolazioni di api in condizioni di campo
La ricerca, condotta nel triennio 2008-2010, ha avuto l'obiettivo di individuare gli episodi di mortalità di api in concomitanza con i principali trattamenti insetticidi effettuati su colture di vite, mais e girasole, determinare se e in quale misura le api raccolgono il polline delle colture sopraindicate ed accertare se la mortalità delle api sia dovuta all'impiego di prodotti fitosanitari individuando i principi attivi responsabili. Le morie si sono verificate in importanti aree viticole, in concomitanza con gli interventi di lotta obbligatoria contro Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma responsabile della Flavescenza dorata della vite e in prossimità di seminativi in occasione della semina del mais e della fioritura del girasole, per l'impiego di semente conciata con insetticidi sistemici. La sperimentazione è stata effettuata con la collaborazione di aziende apicole che avevano segnalato danni da avvelenamento, nove in diverse aree vitate della provincia di Cuneo e una in provincia di Asti.I dati raccolti dalle analisi sulle api morte e di polline bottinato dimostrano che la vite fornisce, anche se per un periodo di tempo molto limitato un contributo importante alle necessità alimentari delle api, in un momento dell'anno nel quale scarseggiano piante che siano anche produttrici di nettare.La stessa cosa avviene negli allevamenti siti in prossimità delle coltivazioni di mais:al momento della fioritura le api bottinano quasi esclusivamente polline di questa coltura. Sono stati saggiati tre neonicotinoidi: Clothianidin, Imidacloprid e Thiametoxam che hanno fornito risultati simili di alta tossicità per le api che si cibano del polline delle colture trattate.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€205.320,00
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80,00%
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Giancarlo Bourlot
giancarlo.bourlot@regione.piemonte.it
Aulo Manino
aulo.manino@unito.it
Carlo Olivero