Valutazione dell'efficacia di diversi prodotti insetticidi presenti in commercio per il controllo dei tripidi del pesco in post-fioritura

Scopo principale di tale sperimentazione è stato la valutazione dell’efficacia di trattamenti insetticidi in post-fioritura del pesco per il controllo dei tripidi con prodotti caratterizzati da un favorevole profilo eco-tossicologico nei confronti dell’acarofauna utile (fitoseidi). Sono state realizzate due prove sperimentali, in entrambi i casi su nettarine, varietà Big Top. Sono state messe a confronto sei tesi ed un testimone non trattato. È stato adottato uno schema di prova con 4 ripetizioni di parcelle costituite da 5 piante. Il volume d’acqua utilizzato nel trattamento è stato di 1200 L/Ha, distribuiti con una motopompa a spalle con 2 ugelli a ventaglio. L’efficacia dei prodotti saggiati è stata valutata nel corso di due rilievi condotti sui frutti, rispettivamente in fase di “frutto-noce” ed in pre-raccolta. Ad ogni rilievo sono stati controllati 100 frutti individuati in modo casuale sulle tre piante centrali di ciascuna parcella, rilevando il numero di frutti che presentavano i caratteristici sintomi rugginosi imputabili all’attacco dei tripidi. Sono inoltre stati effettuati rilievi per valutare l’eventuale influenza dei prodotti saggiati nei confronti della popolazione di acari fitoseidi. I risultati ottenuti in entrambe le prove hanno permesso di trarre significative indicazioni sull’attività dei prodotti saggiati. In particolare, pur effettuando un solo trattamento in postfioritura, tutti gli insetticidi confrontati hanno evidenziato una buona efficacia nei confronti dei tripidi, consentendo di contenere significativamente il numero di frutti danneggiati rispetto al testimone non trattato. I piretroidi hanno comunque ottenuto i migliori risultati, permettendo di giungere alla raccolta con un numero molto ridotto di frutti colpiti. Tali prodotti, tuttavia, hanno esercitato, almeno inizialmente una influenza più accentuata nei confronti dei fitoseidi ma le popolazioni di tali acari hanno comunque evidenziato un deciso incremento nel corso della stagione.