Italia

Trattamenti con 3,5,6–TPA su albicocco: risposta fisiologica dei frutti ed evoluzione della qualità durante la conversazione post-raccolta

Abstract

Lo scopo della prova è stato quello di verificare l’efficacia del trattamento con 3,5,6- TPA su due cultivar di albicocco di recente introduzione in coltura in Piemonte (Tom Cot® a maturazione precoce e Sweet Cot®, a maturazione intermedia), su cui sono stati valutati gli effetti di due differenti dosaggi del fitormone. Alla raccolta sono stati rilevati il peso unitario, la pezzatura, la consistenza della polpa, il residuo secco rifrattometrico e l’acidità titolabile. Il peso medio e le dimensioni dei campioni sottoposti a trattamento non sono risultati superiori rispetto alla tesi non trattata. La perdita di peso è risultata molto elevata dopo 3 giorni di shelf life; i frutti stoccati in cella frigorifera invece hanno fatto rilevare cali ponderali più contenuti dopo 7 giorni. I frutti della tesi trattata con la dose maggiore di fitormone fanno rilevare una consistenza maggiore della polpa. Alla raccolta i frutti delle tre tesi presentano sostanzialmente caratteristiche simili. In conclusione è emerso che il fitoregolatore consente di ottenere un significativo aumento della pezzatura dei frutti. Per quanto attiene la conservazione i frutti trattati dimostrano di perdere peso meno rapidamente rispetto ai testimoni e non presentano differenze sostanziali sia nella consistenza che nei parametri organolettici rispetto ai frutti non trattati per l’intero arco di tempo di conservazione. Considerando poi le due dosi utilizzate, la varietà Tom Cot® ha risposto bene già a basse dosi, mentre in Sweet Cot® si sono ottenuti risultati migliori con dosi elevate di prodotto. In conservazione, i frutti trattati non hanno mai presentato sostanziali differenze con i frutti testimone: il trattamento non incide quindi sulla conservabilità delle albicocche. Tuttavia risulta cruciale l’esatto posizionamento dell’intervento nella fase fenologica di indurimento del nocciolo, in cui il frutto è più sensibile all’azione dell’auxina esogena.

Contenuti
Obiettivi
1) Individuazione della corretta epoca di somministrazione del prodotto, delle corrette dosi di prodotto e delle modalità di applicazione in campo; 2) Caratterizzazione da un punto di vista qualitativo dei frutti trattati; 3) Individuazione delle risposte del trattamento in relazione alle cultivar in sperimentazione; 4) Valutazione del comportamento dei frutti trattati durante le fasi di conservazione post-raccolta.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.0 Ricerche a carattere generale
Area problema
402 Produzione di frutti e vegetali con maggiore accettabilità dai consumatori
Ambiti di studio
2.1.1. Frutticole comuni e produzioni derivate
7.4.1. Agrotecniche e relativi input
Parole chiave
albicocco
fitoregolatori/fitormoni
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Pianura
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Miglioramento della pezzatura dei frutti e mantenimento delle caratteristiche qualitative anche dopo conservazione post-raccolta
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Formulazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Mezzi tecnici
Aumento
Altri costi di esercizio
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Prodotto innovativo atteso
Possibilità di impiego del trattamento su larga scala, individuando le situazioni ottimali di utilizzo del prodotto in relazione alla cultivar, alla data del trattamento, alla concentrazione e alla commercializzazione dei frutti
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Mezzi tecnici
Aumento
Altri costi di esercizio
Aumento
Prodotto innovativo atteso
Fornire indicazioni ai frutticoltori sull’opportunità di impiego del prodotto, attraverso dati attendibili su variazione delle pezzature, delle caratteristiche qualitative e dell’attitudine alla conservazione post-raccolta
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Mezzi tecnici
Aumento
Altri costi di esercizio
Aumento
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Individuazione delle differenze qualitative e del comportamento dei frutti trattati durante conservazione post-raccolta tra frutti trattati con 3,5,6−TPA rispetto ai frutti testimone
Natura dell'innovazione
Innovazione di prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biochimiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Mezzi tecnici
Aumento
Prodotto innovativo realizzato
Individuazione delle corrette modalità di conservazione post-raccolta dei frutti trattati con 3,5,6−TPA
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Mezzi tecnici
Aumento
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
52.959,00
80,00%
Partenariato
Ruolo
Leader
Name
Dipartimento di Colture Arboree - Università degli Studi di Torino
Action manager

Giovanna Giacalone

giovanna.giacalone@unito.it

Ruolo
Partner
Name
Studio Tecnico AGRORISORSE
Action manager

Enrico Barra