Situazione sanitaria degli impianti di arboricoltura da legno in Piemonte: connessioni con le condizioni ecologiche e con i caratteri della produzione legnosa

La ricerca è nata con la necessità di verificare lo stato di salute degli impianti arborei e dell'impatto ambientale sul territorio in impianti distribuiti in 6 provincie identificati sulla Carta Tecnica Regionale, digitalizzati e inseriti in un sistema informativo geografico (GIS) per studiare le eventuali correlazioni fra le caratteristiche stazionali e meteorologiche, gli accrescimenti e l'incidenza delle avversità.La sperimentazione è stata divisa in 3 sottoprogetti:1)Valutazione dello stato sanitario di 33 impianti-campione di noce e ciliegio consociati in fase intermedia del ciclo produttivo e di 6 impianti di pioppo a ciclo produttivo medio-lungo 2)Valutazione di impatto ambientale dell'arboricoltura da legno 3)Valutazione tecnologiche del legno di pioppo appartenente a cloni diversi prodotto in impianti a ciclo medio-lungo. La situazione sanitaria per quanto riguarda noce e ciliegio, non desta particolari preoccupazioni, mentre il frassino è risultato oggetto di severe defogliazioni all'inizio del periodo estivo attribuite alla tentredine nera del frassino (Tomostethus nigritus).In alcuni impianti il ricorso a trattamenti insetticidi contro le larve (diflubenzuron) ha dato buoni risultati.Per quanto concerne l'IdiQ, considerando le piantagioni a prescindere dalla specie, nessuna di esse è da giudicare "ottima" solo il 5% circa ha fornito "buone" prestazioni. Il 75% ha fornito prestazioni "insufficienti". Considerando invece le singole specie solo il ciliegio in quasi il 10% delle piantagioni sembra in grado di produrre legname di "buona" qualità. Deludente appare il noce per il quale quasi il 90% delle piantagioni non sembra in grado di produrre materiale di un certo interesse commerciale Per quanto riguarda le piantagioni a pioppo, la loro età è omogenea (12 anni), con i cloni scelti per questa tipologia di impianti, le piantagioni ubicate in montagna hanno fatto registrare, i valori più bassi, seppur su livelli del tutto soddisfacenti rispetto alle attese