RUOLO DI DIVERSI TIPI DI FERTILIZZANTI PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA SULLA FERTILITA’ DEL SUOLO E SULLA PRODUZIONE AGRICOLA
Allo scopo di valutare gli effetti di diverse tecniche di fertilizzazione in agricoltura biologica sulla nutrizione delle piante, sono stati posti a confronto materiali innovativi disponibili sul mercato (es. scleroproteine idrolizzate) con le corrispondenti dosi di concimi minerali azotati su pomodoro, cavolfiore e melone. L’obiettivo finale è stato quello di valutare quale tra le tecniche a confronto sia preferibile per soddisfare le esigenze nutritive della coltura . Bilancio dell’azoto: 1)POMODORO: gli apporti totali sono stati 130 kg ha-1 dai fertilizzanti + 53 kg ha-1 dalle infestanti. Le asportazioni sono state più alte con PCI (146 kg ha-1). L’N derivato dalla mineralizzazione della SO è stato 52 kg ha-1. Il bilancio dell’N ha fatto registrare surplus per tutti i fertilizzanti, con valori più alti per quelli più solubili (CAR e MIN= 62 kg ha-1 in media) e più bassi per PCI (38 kg ha-1 ). 2)CAVOLFIORE: gli apporti totali sono stati 136 kg ha-1 dai fertilizzanti + 58 kg ha-1 dai residui colturali del pomodoro. Le asportazioni non sono state differenti tra i fertilizzanti (105 kg ha-1). L’N derivato dalla mineralizzazione è stato 39 kg ha-1. Il bilancio ha mostrato un surplus medio di 97 kg ha-1di N, senza differenze tra i fertilizzanti. 3)MELONE: gli apporti totali sono stati 150 kg ha-1 + 53 kg ha-1 dai residui colturali del cavolfiore. Le asportazioni sono state 38 kg ha-1 per le tesi fertilizzate. L’N derivato dalla mineralizzazione è stato 1.5 kg ha-1. Il bilancio ha mostrato un surplus medio di 172 kg ha-1di N, senza differenze tra i fertilizzanti.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€14.742,00
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60,00%
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Massimo Fagnano