Ricerca e valutazione di nuove risorse genetiche per diversificare la produzione delle azalee sempreverdi (Rhododendron spp.) nella zona del Lago Maggiore

Nell’ambito del presente progetto, grazie ad una collaborazione con l’Università di Shimane, per reperire nuove risorse genetiche ci si è recati nei luoghi dove le specie si sono evolute e differenziate, ovvero nell’isola di Honshu e di Kyushu, in particolare a Kyoto e nel distretto della penisola Noto. Dagli esemplari individuati e selezionati, si sono raccolti polline, semi e talee, in relazione alla stadio in natura della pianta. Al fine di valutare e selezionare le risorse genetiche ottenute da impollinazioni naturali o individuate nei parchi storici per i caratteri desiderati, si è proceduto quindi con la semina dei semi raccolti e/o con la radicazione delle talee. I semenzali e/o le barbatelle sono stati poi coltivati e sulle piante ottenute sono state effettuate delle osservazioni preliminari circa le loro caratteristiche e la loro capacità di crescita. Con l’obiettivo di selezionare nuove cultivar a partire da impollinazioni controllate, con il polline raccolto dalle specie in natura e da alcune antiche cultivar giapponesi, si sono effettuati altresì degli incroci. Nell’ibridazione sessuale, i geni dei due parentali si ricombinano e poi separano nella progenie, in cui possono venire selezionate nuove cultivar, dotate di interessanti qualità ornamentali. Per ottenere nuove cultivar di valore ornamentale, saranno comunque necessari 5-7 anni. I semenzali ottenuti sono in fase di coltivazione per saggiarne le caratteristiche e la capacità di crescita. Anche sulle piante ottenute da impollinazioni controllate sono state effettuate, quindi, delle osservazioni preliminari, che potranno fornire importanti indicazioni per un loro futuro impiego nel breeding. Ulteriori studi sono previsti per valutare, nel lungo periodo, la possibilità di coltivare ed introdurre nel nostro mercato le azalee ottenute e selezionate nell’ambito del presente progetto, per diversificare ed arricchire il germoplasma utilizzabile dai floricoltori della zona del Lago Maggiore.