Realizzazione di un sistema di monitoraggio del quadro igienico-sanitario degli allevamenti mediante l’analisi del filtro di mungitura
Il latte appena munto è sottoposto solo a trattamenti fisici, quali la refrigerazione e la filtrazione, operazione, quest'ultima, che avviene tramite un filtro generalmente a calza posto nel lattodotto che conduce il latte dalla sala di mungitura al tank di raccolta.Le attività sperimentali del progetto hanno previsto il prelievo e l'analisi di 113 filtri di mungitura e 150 campioni di latte di massa presso 52 aziende (39 bovine e 13 caprine), con caratteristiche zootecniche differenti.L'analisi del residuo del filtro di mungitura si è dimostrata una metodologia analitica più "predittiva" rispetto all'analisi del latte, in grado di fornire utili informazioni in tempi brevi, consentendo quindi di intervenire in tempi brevi. Il filtro, venendo a contatto con tutta la massa di latte prodotto durante la mungitura, costituisce un punto di raccolta e di concentrazione batterica tale da fornire un quadro della microflora presente più completo rispetto a quello dato dall'analisi del latte.Si riesce quindi ad eliminare o ridurre con tempestività la presenza di patogeni quando sono presenti in concentrazioni assai ridotte e tali da non essere rilevabili nell'aliquota di latte soggetta ad analisi. Questo fatto può risultare di particolare rilevanza nel caso in cui il latte sia trasformato crudo o venduto direttamente.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€29.699,99
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52,57%
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Roberta Lodi
Paolo Leone
Roberta Lodi