PROGRAMMA DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE SULLA PATATA BISESTILE IN CAMPANIA
L’attività aveva l’obiettivo di migliorare la resa e la produttività della patata bisestile, generalmente inferiore a quella della patata precoce, attraverso l’individuazione delle cultivar più idonee a questo ciclo di coltivazione e l’adeguamento della tecnica colturale, con riferimento all’irrigazione, alla concimazione azotata e alla densità di investimento. La prova ha visto il confronto tra 14 cultivar, di cui 12 di origine estera. L’adozione del Protocollo di moltiplicazione messo a punto ad hoc ha permesso di ottenere dei tuberi-seme con un elevato livello di sanità. L’emergenza delle piante si è completata per quasi tutte le cultivar in 45 giorni. La più pronta ad emergere è stata Alcmaria, seguita da Arinda, Santana, Adora e Agata. Dalla sperimentazione sono risultate alcune indicazioni operative per migliorare le rese ed alcuni aspetti qualitativi della patata.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€114.000,00
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100,00%
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ITALO GIORDANO