Porro lungo dolce di Carmagnola: un PAT in cerca di DOP

Il progetto ha avuto come obiettivo caratterizzare il Porro Lungo Dolce di Carmagnola, al fine di valorizzarne la coltura ed in seguito inoltrare la domanda per poter ricevere il marchio DOP dall’Unione Europea. Il primo anno di attività ha permesso di individuare nel sistema di irrigazione localizzata un sistema efficiente che permette di ridurre gli sprechi d’acqua e di ottenere un porro con un diametro minore ed una lunghezza superiore rispetto alle dimensioni dei porri irrigati per scorrimento; inoltre tale sistema ha positivamente influenzato quei parametri morfologici che caratterizzano il Porro Lungo Dolce di Carmagnola. Il secondo anno di attività ha permesso di individuare nel sistema di fertilizzazione a lenta cessione un sistema efficiente per il miglioramento delle caratteristiche morfologiche del Porro Lungo Dolce di Carmagnola. Il sistema di irrigazione localizzata, a causa delle avverse condizioni climatiche, non ha permesso di ridurre gli sprechi d’acqua nella percentuale attesa, confermandosi comunque il miglior sistema adottabile per ottenere un porro con migliori caratteristiche varietali e parametri morfologici. Il terzo anno di sperimentazione ha permesso di affermare che la tecnica di imbianchimento tradizionale fornisce prodotti comparabili a quelli ottenuti dalle alternative saggiate presso il centro sperimentale. Dal punto di vista commerciale, il campione migliore è risultato essere quello in cella a 10 °C con umidità controllata, soprattutto per quanto riguarda imbianchimenti con periodi inferiori ai 3 mesi. Dal punto di vista della composizione chimico-nutrizionale, nessuna differenza significativa è stata riscontrata tra i campioni, ad eccezione del parametro relativo al contenuto in ceneri; questo può quindi dimostrare che le alternative saggiate possono essere applicate a livello aziendale a seconda degli spazi e delle disponibilità di ciascun operatore, senza andare a comprome