Messa a punto di strategie integrate di controllo del punteruolo acquatico del riso

Il punteruolo acquatico del riso, Lissorhoptrus oryzophilus Kuschel, è un coleottero Curculionideo Eririnide stimato uno dei fitofagi del riso più dannosi nel mondo. E' segnalato in Italia dal 2004. Il danno alle piante di riso è arrecato principalmente dalle larve che, vivendo e sviluppandosi solo in risaia sommersa, si nutrono a spese dell'apparato radicale, gli adulti, invece, si nutrono delle lamine fogliari causando tipiche scarificature parallele alle nervature. Per affrontare la nuova problematica fitoiatrica,è stato realizzato un progetto di ricerca triennale (2007 2009) suddiviso in due sottoprogetti : 1-Studio della diversa incidenza di Lissorhoptrus oryzophilus sulla coltura del riso in funzione delle condizioni di coltivazione; 2-Verifica dell'efficacia di alcuni trattamenti insetticidi per il controllo di Lissorhoptrus oryzophilus. La sperimentazione è stata condotta in provincia di Novara, in terreni prossimi o compresi nell'area del Parco del Ticino, dove in passato si era registrato un forte attacco fitofago. Nella maggior parte delle prove previste dai due sottoprogetti la sua presenza effettiva è stata esigua, cosicché le piante di riso non hanno risentito dell'attacco di questo curculionide e il ciclo colturale si è concluso bene senza che la coltivazione alla raccolta presentasse danni visibili e sensibili. I trattamenti insetticidi sono stati eseguiti da un Centro di saggio (Agri 2000), I principi attivi e le dosi utilizzate nel corso del triennio del progetto hanno controllato l'infestazione del punteruolo acquatico del riso in modo statisticamente analogo nell'ambito di ciascuna prova. Attualmente in Italia nessun formulato è registrato per il controllo del Lissorhoptrus oryzophilus, ci si può avvalere, perciò, solo di forme di lotta agronomica quali la semina interrata a file e successiva sommersione, la semina posticipata e, appena si nota la presenza delle larve di questo coleottero, l'attuazione di asciutte drastiche e prolungate.