Italia

Isolamento e caratterizzazione di batteri lattici autoctoni per l'ottenimento di una fermentazione malolattica sicura e per la valorizzazione della tipicità di vini piemontesi

Abstract

Il progetto si è svolto nel triennio 2008/2010 con i seguenti obiettivi: Isolamento e caratterizzazione di batteri malolattici autoctoni in cantine del Piemonte. - Selezione dei ceppi migliori da utilizzare come starters in funzione del tipo di vino, in maniera da esaltare l'originalità dei diversi prodotti ed il legame con il territorio. - Preparazione e conservazione presso il CRA-ENO dei ceppi selezionati, a disposizione delle cantine per vendemmie future. La scelta delle cantine e dei vini è stata eseguita dalla VIGNAIOLI PIEMONTESI che ha provveduto al prelevamento dei campioni di vino presso le aziende ed alla loro consegna presso il CRA-ENO. Sui 10 vini presi in esame si è eseguito un campionamento in cantina alla fine della fermentazione alcolica e fatte analisi chimico-fisiche, sensoriali e microbiologiche. Successivamente, è stata seguita la fermentazione malo-lattica, ripetendo al termine le analisi. Dallo studio è emersa la grande variabilità genetica che si riscontra in O. oeni, ma si è anche evidenziata una predominanza di alcuni genotipi in campioni provenienti da diverse cantine. Esiste, quindi, una distribuzione geografica dei ceppi di O. oeni che crescono spontaneamente nel vino. I risultati dell'analisi sensoriale dimostrano che l'inoculo con i ceppi selezionati mantiene inalterata la tipicità dei vini. In questo studio si conferma che l'inoculo di una mix di ceppi è una garanzia di successo per la FML, in quanto dà la possibilità che almeno un ceppo si adatti a variazioni del vino in diverse annate Si può concludere che i batteri autoctoni selezionati possono essere, quindi, una valida alternativa agli starter commerciali nell'induzione della FML, non andando a stravolgere le caratteristiche tipiche del vino e della zona di appartenenza, ma nel contempo assicurando la presenza esclusiva di batteri positivi, che non apportino eventuali difetti al vino e rafforzino il legame con il territori.

Contenuti
Obiettivi
1) Isolamento e caratterizzazione di batteri malolattici autoctoni in cantine del Piemonte; 2) Selezione dei ceppi migliori da utilizzare come starters in funzione del tipo di vino, in maniera da esaltare l’originalità dei diversi prodotti ed il legame con il territorio; 3) Preparazione e conservazione presso l’ISE dei ceppi selezionati, a disposizione delle cantine per vendemmie future
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.6 Tecnologia agroalimentare
Area problema
411 Componenti della tipicità dei prodotti primari e dell’agroindustria e controllo dei processi produttivi
Ambiti di studio
9.1.1. Lavorazione e trasformazione
2.3.1. Comparto viti-vinicolo
7.1.1. Caratterizzazione e valutazione vegetali
Parole chiave
tipicizzazione produzioni
ceppi autoctoni
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Disporre di una collezione di ceppi malolattici autoctoni, in grado di portare a termine la FML senza produzione di composti indesiderati ed in grado di valorizzare le particolarità organolettiche dei diversi vini del Piemonte
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biochimiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Selezioni
Formulazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Valorizzazione paesaggi e territori
Salute consumatori
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Selezione di una collezione di ceppi malolattici autoctoni, in grado di portare a termine la FML senza produzione di composti indesiderati ed in grado di valorizzare le particolarità organolettiche dei diversi vini del Piemonte
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Biochimiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Formulazioni
Selezioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Rischio d'impresa
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
223.569,10
80,00%
Partenariato
Ruolo
Leader
Name
CRA-Istituto Sperimentale per l’Enologia
Action manager

Maria Carla Cravero

mariacarla.cravero@isenologia.it

Ruolo
Partner
Name
Associazione Vignaioli Piemontesi
Action manager

Daniele Dellavalle