Interventi per il miglioramento della coltura delle drupacee in aree del Piemonte

Il progetto è inserito nel progetto nazionale “Liste di orientamento varietale dei fruttiferi”, operante sotto il coordinamento del Ministero delle Politiche Agricole. L’U.O. del Piemonte ha operato, con riferimento al Nord-Ovest italiano, per la valutazione varietale di ciliegio e susino, fruttiferi di antica tradizione colturale nella regione piemontese che forniscono produzioni di eccellenza sotto il profilo qualitativo e che rappresentano un settore produttivo economicamente non trascurabile. L’U.O. del Piemonte ha definito linee, criteri e parametri di valutazione delle nuove cultivar e le conseguenti liste di varietà da introdurre in sperimentazione; essa ha inoltre garantito la gestione dei campi collezione, l’acquisizione del materiale genetico, l’innesto e la propagazione delle piante, i rilievi di campo sulle caratteristiche vegeto-produttive delle accessioni, le analisi di laboratorio sui campioni di frutti che permettono di determinarne le caratteristiche più salienti (pezzatura, colorazione, tessitura, grado zuccherino, acidità, ecc.). Per entrambe le specie il ricco patrimonio varietale rappresentato dalle cultivar italiane autoctone continua a mantenere una quota importante nel contesto generale. Le varietà tradizionali garantiscono da un lato un ottimale adattamento vegeto-produttivo alle svariate situazioni colturali, dall’altro rappresentano produzioni apprezzate sul mercato da tutti quei consumatori attenti alla tipicità del prodotto. Sono state valutate le cultivar prescelte a livello nazionale (attualmente in numero di 53) delle quali sono stati analizzati i profili essenziali per epoca di maturazione con i punti di forza e di debolezza così come emersi dal lavoro di valutazione collegiale. E’ infatti da ricordare che i profili formulati dalle singole U.O. non appaiono come tali ma vanno a comporre il giudizio valido per grandi aree, Nord Italia nel caso in questione.