Determinazione delle aree di rispetto per evitare il rischio di inquinamento delle acque superficiali da agrofarmaci per ruscellamento e deriva

L’attività sperimentale è stata volta a studiare il rischio di contaminazione da agrofarmaci per ruscellamento e deriva, in appezzamenti limitrofi ad aree sottoposte a trattamenti con barre irroratrici. I risultati ottenuti sono stati elaborati al fine di ottenere delle indicazioni circa l’ampiezza delle zone di rispetto (buffer zones) nelle colture erbacee per prevenire l’inquinamento delle aree adiacenti al campo trattato, in particolare dei corsi d’acqua superficiali. Tutte le prove sono state condotte impiegando una barra irroratrice portata dal trattore, equipaggiata con una barra in acciaio della larghezza di 10 m, dotata di supporto fisso. Lo studio sul rischio di ruscellamento di agrofarmaci è stato realizzato prendendo in considerazione dei trattamenti erbicidi con terbutilazina, erbicida di pre-emergenza a prevalente azione dicotiledonicida, ampiamente usato nel controllo della flora infestante del mais sperimentale. I risultati ottenuti hanno dimostrato che l’entità dello spostamento superficiale della terbutilazina per ruscellamento è fortemente influenzata dai fattori ambientali e pedologici. Precipitazioni ed interventi irrigui eseguiti a breve distanza dal trattamento possono provocare un discreto trasporto di terbutilazina nelle acque: questo è risultato particolarmente vero nei suoli meno sciolti dove, in certe condizioni, lo scorrimento tende probabilmente a prevalere sull’infiltrazione. Questo studio ha altresì dimostrato l’utilità delle fasce tampone nel limitare le perdite di agrofarmaci per ruscellamento mostrando però che le dimensioni della fascia tampone, ed in particolare la sua larghezza, sono un aspetto tecnico che deve essere opportunamente definito in funzione del contesto pedoclimatico nel quale ci si ritrova ad operare.