Definizione dell’impatto degli svasi dei bacini artificiali sull’ittiofauna e valutazione di misure di protezione
Il carico torbido proveniente dalle operazioni di svaso dei bacini artificiali è un evento diffuso nell’arco alpino e riguarda numerosi corsi d’acqua montani e pedemontani. L’operazione di svaso comporta modificazioni agli ecosistemi fluviali e perturbazioni alla fauna ittica presente nei tratti vallivi ai bacini artificiali. Sovente si può verificare la perdita degli stadi giovanili dei pesci.Tale problema ha risvolti sia di tipo naturalistico, che di tipo fruizionale-turistico, in quanto viene penalizzata la pesca dilettantistica, con i numerosi appassionati che coinvolge e il relativo indotto economico. In Valtellina, dove la risorsa idrica è notevolmente sfruttata dal punto di vista idroelettrico, il problema è estremamente rilevante e ricorrente. La ricerca ha affrontato la valutazione sperimentale di cinque eventi di svaso operati in Valtellina: lo svaso del bacino di Valgrosina (AEM) nel 2006 e nel 2007, lo svaso di Panigai (Enel) nel 2007 e, sempre nel 2007, gli svasi di Villa di Chiavenna (Edipower) e di Campo Tartano (Enel). Le ricadute conoscitive di questo progetto sono di particolare rilevanza per la redazione dei Progetti di Gestione di ogni impianto idroelettrico, che dovranno essere prodotti dai gestori degli impianti ed approvati dalla Regione.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€123.000,00
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53,51%
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Daniele Moroni
Giuseppe Crosa
Ambrogio Piatti
Gaetano Gentili
Diego Muffatti