Cinipide galligeno del castagno: prime ricerche su lotta biologica, chimica e sensibilità varietale
Per limitare l’impatto di Dryocosmus kuriphilus, specie galligena di origine cinese infeudata a Castanea spp, è stato avviato un progetto di lotta biologica che prevede l’introduzione e la diffusione, mediante il metodo propagativi, del parassitoide Torymus sinensis, già utilizzato con successo in alcuni areali colonizzati dal cinipide. Inizialmente, gemme di piante secolari di sicura identità varietale sono state innestate su semenzali di Castanea sativa. Le cultivar utilizzate nella prova sono state scelte tra quelle più rappresentative di alcuni tra i più importanti areali castanicoli piemontesi, presenti in un’area già infestata dall’insetto per evitare rischi di diffusione del cinipide in zone che non presentavano il problema. Sono stati poi liberati gli insetti adulti per l’ovideposizione con successive osservazioni periodiche della presenza, numerosità e dimensione delle galle. Le analisi effettuate hanno dimostrato che le cultivar attaccate risultavano essere tutte ibridi giapponesi. Parallelamente, per la creazione del primo nucleo italiano di T. sinensis, sono state utilizzate 829 galle di D. kuriphilus potenzialmente parassitizzate fornite dal National Agrcultural Research Center di Ibaraki (Giappone). Il materiale è stato isolato in provette, mantenuto in laboratorio a temperatura ambiente e controllato quotidianamente. Parallelamente, è stato realizzato un isolatore in rete di nylon in cui sono state poste 45 giovani piante di castagno in vaso infestate dal cinipide. Infine, sono stati soppressi e conservati tutti gli esemplari appartenenti ad altri gruppi di artropodi ottenuti dalle galle giapponesi. In laboratorio sono sfarfallati 363 calcidoidei appartenenti a quattro specie distinte. Il più numeroso è stato T. sinensis, che è stata anche la prima specie ad emergere. Negli isolatori sono state rilasciate 80 coppie di T. sinensis. Gli esemplari mantenut in provetta in condizioni di laboratorio hanno mostrato una longevità media di 29 giorni.
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