Caratterizzazione biomorfologica, produttiva e qualitativa di carosello barattiere

Il Progetto si proponeva di mettere a punto la caratterizzazione bio-morfologica, produttiva e qualitativa dei frutti di carosello e barattiere e di offrire indicazioni di tipo applicativo agli operatori agricoli interessati alla coltivazione di questa specie attraverso cinque aspetti: il reperimento di materiale di riproduzione delle popolazioni dei due meloni immaturi esistenti in Puglia; la definizione dell'attuale tecnica colturale mediante l'allevamento in pien aria con ciclo produttivo primaverile-estivo; la definizione delle esigenze climatiche delle due entità mediante la coltivazione in serra in due cicli colturali (primaverile-estivo ed estivo-autunnale); la descrizione del ritmo di crescita ed asportazione degli elementi nutritivi e la definizione dei fabbisogni idrici mediante la coltivazione in serra durante il ciclo primaverile-estivo; il miglioramento delle caratteristiche qualitative dei frutti mediante l'inteervento sui fattori della produzione. I risultati delle ricerche svolte hanno messo in evidenza svariate sinonimie tra le 32 popolazioni reperite. I genotipi del barattiere sembrano piuttosto uniformi e differenti da carosello. La caratterizzazione e classificazione su base morfologica di carosello e barattiere rispecchia la complessità già rilevata per C. melo. L'indagine di biologia molecolare non separa nettamente il barattiere dal carosello, piuttosto  isola un genotipo di scopatizzo, un genotipo di barattiere e i caroselli di Manduria. La necessità di salvaguardare la preziosa fonte di geni rappresentate da questi tipi di melone in virtù della loro adattabilità all'ambiente di coltivazione esigerebbe indagini più approfondite ed oggettive.  Lo scopo è quello di mettere in evidenza affinità e differenze molecolari che rappresentano il presupposto per una corretta classificazione di queste risorse genetiche e per la promozione di programmi di miglio