Caratterizzazione agronomica ed igienico-sanitaria del digestato derivante dalla co-digestione di reflui zootecnici e prodotti e sotto-prodotti agricoli per la produzione di biogas

La ricerca è stata effettuata nel triennio 2008-2010 al fine di studiare le potenzialità fertilizzanti del digerito ed i rischi igienico-sanitari derivanti dall' utilizzo del prodotto proveniente dalla digestione anaerobica a scopi agronomici; si è effettuato un monitoraggio in due impianti di digestione anaerobica che utilizzano come substrati biomassa vegetale e reflui bovini e lavorano in mesofilia: Società cooperativa "La Speranza", Candiolo (TO) e Società "Agrienergia Valle Pesio", Chiusa Pesio (CN).Le prove effettuate hanno evidenziato che il prodotto digerito proveniente dall'impianto di Candiolo possiede caratteristiche chimiche sostanzialmente assimilabili a quelle di un liquame. Contaminazione da metalli: il digerito derivante dalla co-digestione di refluo zootecnico bovino e biomasse vegetali, per la maggior parte dei parametri rientra nelle caratteristiche richieste per i fertilizzantiRischio microbiologico: le valutazioni relative mettono in evidenza che nel digerito (fresco, liquido e liquido stoccato), pur osservando una riduzione della contaminazione microbica rispetto al liquame in ingresso, non può essere esclusa la presenza di microrganismi patogeni. La presenza di Salmonella e di Listeria monocytogenes in alcuni campioni evidenzia come il digerito possa rappresentare un potenziale veicolo di contaminazione microbiologica dei vegetali, analogamente per altro ai concimi organici di origine zootecnica (letame e liquame) che vengono da sempre impiegati in agricoltura senza alcun limite di riferimento per quanto riguarda la contaminazione microbiologica. Per quanto riguarda gli aspetti agronomici il test di accrescimento in vaso ha dimostrato che tale prodotto possiede quando incorporato nel terreno, una buona capacità fertilizzante.