Valorizzazione e salvaguardia della biodiversità viticola piacentina
Il piano intende ampliare e valorizzare la biodiversità viticola dei Colli Piacentini, i cui vini sono oggi essenzialmente basati su soli 4 vitigni. L'obiettivo del piano è quello di trovare nelle risorse del territorio nuove soluzioni ai moderni problemi del settore legati al cambiamento climatico, mantenendo intatti i tratti distintivi dell'identità enologica locale.
Il piano prevede in primo luogo la caratterizzazione genetica e vegeto-produttiva dei vitigni minori dei colli piacentini. Inoltre, saranno ricercati nel territorio nuove accessioni di vite al momento non censite nei principali cataloghi varietali. Alcuni dei vitigni minori saranno poi testati in differenti condizioni pedo-climatiche all’interno dell’areale vitivinicolo. Infine, saranno testate nuove soluzioni per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio basate sui vitigni autoctoni (vini rossi di pregio, vini da dessert).
Il Piano prevede il rinnovamento e l’ampliamento della piattaforma ampelografica come strumento di innovazione per migliorare la competitività della viticoltura piacentina mantenendone intatte l’identità e le tradizioni. L’identificazione e la valorizzazione di vitigni autoctoni e/o di territorio, congiuntamente a nuovi modelli agronomici, possono rappresentare un’importante opportunità di rilancio per le aree interne della provincia. Il progetto intende perseguire i seguenti risultati: i)ampliamento della piattaforma varietale a disposizione del territorio e salvaguardia del patrimonio viticolo locale; ii) caratterizzazione della variabilità intra-varietale dei principali vitigni del territorio e identificazione di potenziali individui miglioratori; iii) valorizzazione delle risorse genetiche locali per la messa a punto di prodotti innovativi e verifica della resilienza al cambio climatico dei vitigni minori, identificando zone del comprensorio più vocate alla loro coltivazione; iv) definizione dei più efficaci e sicuri protocolli tecnici per la produzione di vini passiti e da meditazione ad alto valore aggiunto; v)coinvolgimento diretto di giovani studenti e disoccupati nel reperimento di testimonianze dei viticoltori relative all’impatto dei vitigni minori sui sistemi agricoli locali. La re-introduzione e la diffusione di vitigni autoctoni attualmente marginali, ma oggi di rinnovato interesse per i loro tratti di resilienza al cambiamento climatico, possono essere alla base del rilancio del settore vitivinicolo del territorio.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Convegno finale del progetto SalViBio
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Registrazioni del primo webinar del ciclo formativo del progetto SalViBio
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Registrazioni del secondo webinar del ciclo formativo del progetto SalViBio
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