Tecniche innovative di gestione del suolo in vigneto e loro influenza sulla biodiversità e sulla fertilità
Lo scopo del progetto è quello di individuare una migliore ed innovativa gestione del suolo e del soprassuolo che consenta di incrementare la fertilità biologica del terreno, il contenuto e la stabilità della sostanza organica, nonché di favorire la biodiversità vegetale ed animale ed il conseguente controllo biologico dei fitofagi dannosi. Lo scopo ultimo sarà quello di fornire ai viticoltori indicazioni sulle metodologie da adottare per conservare e/o incrementare la biodiversità nel vigneto e la sostanza organica nel terreno.
Due tecniche comunemente applicate per la gestione dell’interfilare del vigneto, quali lo sfalcio frequente della vegetazione e la pratica del sovescio, verranno confrontate con una più sostenibile e innovativa gestione della vegetazione spontanea, che prevede lo sfalcio della superficie a turni alternati nelle diverse interfila allo scopo di mantenere sempre piante in fioritura all’interno del vigneto. Lo studio verrà condotto in contesti viticoli collinari caratterizzati da condizioni pedoclimatiche differenti, sia nei Colli Euganei (PD) che nella zona di Gambellara (VI), allo scopo di ottenere risultati spendibili anche in contesti diversi da quelli oggetto di studio.
Negli ultimi decenni si sta assistendo ad una forte riduzione delle risorse naturali negli agro-ecosistemi a seguito della rimozione delle aree semi- naturali, a causa dell'espansione delle superfici coltivate e a una riduzione del controllo biologico dei fitofagi dannosi, dovuta alla scarsità di fonti alimentari e di riparo.
I vigneti possono essere interessati da interventi colturali allo scopo di limitare la competizione tra la vegetazione erbacea e le piante di vite, con una conseguente semplificazione della diversità vegetale e animale e diminuzione di importanti servizi ecosistemici (controllo dell’erosione, regolazione del bilancio O2/CO2, controllo biologico dei fitofagi).
Corrette pratiche di gestione dell’inerbimento devono favorire la diversità e l'abbondanza dei nemici naturali dei parassiti nel vigneto in quanto forniscono prede alternative, fonti di cibo (es. nettare e polline) e siti di rifugio fondamentali per la sopravvivenza di predatori e parassitoidi. Infatti, la conservazione e/o l'incremento della biodiversità vegetale (lasciando sviluppare specie spontanee o opportunamente selezionate) possono contribuire a creare un’appropriata infrastruttura ecologica all'interno del vigneto, favorendone la connettività con gli habitat naturali.
Il progetto mira ai seguenti risultati: 1. fornire ai viticoltori indicazioni sulle metodologie da adottare per conservare e/o incrementare la biodiversità nel vigneto e la sostanza organica nel terreno; 2. ridurre notevolmente e prevenire i fenomeni di erosione del suolo nei vigneti di collina, in quanto l’incremento di biomassa favorirà l’arricchimento di sostanza organica stabile nel tempo; 3. favorire una maggiore presenza di artropodi ed un conseguente maggiore controllo naturale dei fitofagi, in quanto una continua fioritura delle specie vegetali nei periodi di sfarfallamento fornisce fondamentali risorse per i nemici naturali. Gli indicatori che verranno utilizzati sono: la fertilità biologica del suolo, le analisi botaniche, la valutazione della presenza ed abbondanza di micro artropodi nel suolo, valutazione della presenza ed abbondanza di Coleotteri Carabidi epigei, osservazione dell’artropodofauna dannosa e utile presente sulle foglie, monitoraggio di Scaphoideus titanus, valutazione del tasso di decomposizione e della stabilità della lettiera.
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