PEI-AGRI

Tecniche diagnostiche, distribuzione territoriale e gestione di resistenze dei principali patogeni, fitofagi e malerbe ai prodotti fitosanitari

Obiettivi
Obiettivi

La resistenza è un problema che interessa tutti i prodotti fitosanitari (insetticidi, fungicidi, erbicidi). Anche in Emilia-Romagna sono state identificate molte specie resistenti a varie sostanze attive. L’aumento della pressione chimica per contrastare il fenomeno alza il rischio di contaminazione delle acque ed il rischio per gli utilizzatori e gli astanti. E' importante dotarsi, per prevenire lo sviluppo della resistenza, di strumenti diagnostici e compiere analisi del territorio per individuarne tempestivamente l'insorgenza e le caratteristiche, tracciarne la diffusione e la regressione dopo l'adozione di strategie di gestione adeguate.

Attività

Saranno validati metodi innovativi per valutare l’insorgenza di resistenze verso nuove famiglie di prodotti fitosanitari in patogeni, insetti e erbe infestanti dannosi delle principali colture agrarie. Si valuterà la capacità di M. persicae e D. suzukii di selezionare meccanismi di resistenza verso nuovi insetticidi quando sottoposti artificialmente a elevata pressione selettiva. Differenti strategie di gestione delle malerbe saranno valutate dal punto di vista economico e sarà sviluppato un prototipo per ridurre l’impatto e ottimizzare le applicazioni di diserbanti.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CRPV Soc. Coop. Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Apo Conerpo
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Apofruit Italia
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
ASTRA Innovazione e Sviluppo s.r.l.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Bianchi Giuseppe
Responsabile
Giuseppe Bianchi
@email
Ruolo
Partner
Nome
CAB Massari
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Cereali Padenna
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Granfrutta Zani
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
CNR - Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF) - UOS Legnaro
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola F.lli Zoffoli
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Terremerse Società Cooperativa
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL | Università di Bologna
Responsabile
Marina Collina
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di Scienze della Vita
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Università Cattolica del Sacro Cuore - Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili (DI.PRO.VE.S.) - Piacenza
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

La realizzazione del piano attraverso un approccio epidemiologico permetterà di acquisire informazioni sull’estensione del fenomeno della resistenza e delle sue caratteristiche in Emilia Romagna. L’individuazione di molecole a rischio resistenza consentirà di mettere in atto le migliori pratiche anti-resistenza a livello del tessuto produttivo. Il piano consentirà di valutare nel complesso la riuscita delle pratiche di gestione più frequentemente adottate dalle aziende per contrastare e gestire le infestanti nei principali sistemi colturali e di proporre miglioramenti per aumentarne l’efficacia e la sostenibilità economica e ambientale. In sintesi i risultati attesi riguarderanno:
1) Migliori ed innovative tecniche diagnostiche per individuare la resistenza ai prodotti fitosanitari in importanti specie dannose alle colture dell’Emilia-Romagna (Aphis gossypii, Tetranychus urticae, Drosophila suzukii, Lobesia botrana, Venturia pyrina, Stemphylium vesicarium, Plasmopara viticola);
2) Valutazione e verifica della sostenibilità di lungo periodo dell’uso di nuovi insetticidi nei confronti Myzus persicae e D. suzukii;
3) Messa a punto e verifica della funzionalità di un prototipo per trattamenti erbicidi di post emergenza localizzati lungo le file delle colture estive.
Tra i benefici sono compresi:
a) il trasferimento delle metodiche e delle tecnologie innovative sviluppate durante il progetto agli enti di sorveglianza fitosanitaria e agli altri attori attraverso sistemi idonei alle analisi di ‘routine’ al fine di migliorare la gestione delle forme di resistenza;
b) informazioni su costi di varie strategie di gestione della resistenza agli erbicidi.

Settore/comparto
Cereali
Area problema
Controllo delle erbe infestanti ed altri organismi nocivi per le colture
Effetti attesi
Miglioramento qualitativo dei suoli
Risultati

Mediante innumerevoli metodi analitici è stata verificata la sensibilità nel tempo di diversi agenti fungini, evidenziando nuove situazioni di resistenza (es. V. inaequalis vs difenoconazole, C. beticola vs tiophanate methyl, S. vesicarium verso SDHI). Le indagini sugli afidi hanno mostrato che non è cambiata significativamente la sensibilità verso flonicamide di M. persicae e sono stati identificati i meccanismi di resistenza “target site” verso 3 gruppi di aficidi sia vs M. persicae che A. gossypii. Per T. urticae è invece risultata negativa l’associazione di 2 geni (citati in bibliografia) con la resistenza ad abamectina e bifenazate. L’analisi di espressione genica ha individuato 7 potenziali marcatori da utlizzare per evidenziare fenomeni di resistenza. Su 82 campioni di infestanti, 57 sono risultati resistenti ad almeno un erbicida: Alopecurus, Avena, Lolium e Papaver in frumento, giavoni in mais, amaranti in soia/pisello, soia/pomodoro e Conyza in colture arboree (vigneti, frutteti). La situazione è in veloce evoluzione per Amaranthus spp., papavero, alopecuro e Conyza spp. Sono stati calcolati i costi associati alla resistenza alle infestanti in 5 sistemi colturali, ipotizzando 3 scenari (gestione convenzionale, strategia preventiva e strategia curativa). Il costo per il recupero delle resistenze è sempre sfavorevole. È stato validato uno strumento per eseguire diserbo localizzato su colture a fila larga, grazie al quale si riduce del 60% la quantità di erbicida.