Sviluppo di strategie per l’utilizzo di microrganismi della rizosfera al fine di ridurre l’apporto di fertilizzanti e per il controllo delle avversità biotiche e abiotiche
Obiettivo generale del progetto è mettere a punto un modello di ‘best practices’ a basso impatto ambientale facilmente applicabile a livello aziendale, che comprenda l’utilizzo e la valorizzazione di microrganismi della rizosfera, al fine di ridurre in modo consistente l‘uso di fertilizzanti e fitofarmaci, con conseguente riduzione del rilascio di inquinanti, miglioramento della qualità di acque e suolo, e adattamento dei sistemi colturali all’impatto dei cambiamenti climatici attraverso il miglioramento della resilienza delle colture in relazione a stress idrico/salino e termico, salvaguardando rese, qualità e redditività.
Sperimentazione on farm, con la messa a punto di strumenti pratici utilizzabili da parte dei produttori agricoli (concia industriale del seme, distribuzione in solco di semina) per l’utilizzo di prodotti a base di microrganismi della rizosfera e contemporanea riduzione dell’uso di fertilizzanti.
Raccolta ed elaborazione dei dati agronomici e definizione di un modello di best practices che coinvolge tecniche a basso impatto ambientale associate all’utilizzo dei prodotti.
Valutazione della shelf life dei prodotti a base di microorganismi della rizosfera in termini di vitalità dei microorganismi, sia sulle sementi già conciate che nei prodotti commerciali tal quali.
Il principale risultato atteso dalle attività di FERTLESS è quello di realizzare un modello di best practices a basso impatto ambientale facilmente applicabile a livello aziendale, che comprenda l’utilizzo e la valorizzazione dei microrganismi della rizosfera su frumento tenero, sorgo, girasole. I modelli di best practices permettono di cogliere le opportunità di mercato legate al sempre maggiore apprezzamento per i prodotti agricoli realizzati con tecniche maggiormente rispettose dell’ambiente, risolvendo anche le seguenti problematiche concrete:
a. Messa a punto di modelli a basso impatto che possano ridurre e/o sostituire i fertilizzanti e i fitofarmaci di sintesi, assicurando anche una maggiore sicurezza degli addetti e, indirettamente un miglioramento della salute dei consumatori;
b. Migliori rese e migliori caratteristiche qualitative e di salubrità del prodotto;
c. Risparmio economico oltre che ambientale per il minore utilizzo di mezzi tecnici e di risorse idriche. I risultati attesi potranno facilmente essere trasferiti grazie alla presenza del partner PROGEO S.C.A., che guida una rete di tecnici specializzati e di aziende organizzate nella relativa OP, sull’assistenza tecnica e la logistica; potranno anche essere facilmente applicabili da aziende agricole che già aderiscono al regime di agricoltura biologica, e/o da aziende agricole che adottano i Disciplinari di Produzione integrata. Il Progetto FERTLESS, pertanto, impatta potenzialmente su tutte le superfici a seminativi della Regione Emilia-Romagna. I risultati saranno utilizzati anche per predisporre materiale informativo per studenti, utilizzatori e consumatori, rappresentando anche un punto di partenza per nuove ricerche e collaborazioni.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Pagina web sul sito Co.Na.Se
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Video del progetto
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Materiali utili
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Brochure FERTLESS
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Materiali utili
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Manuale Best Practices FERTLESS
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Materiali utili
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