Produzione di miele nutraceutico/medicamentoso di apis mellifera indipendente da trattamenti acaricidi e diffusione e salvaguardia della stessa
Allevamento in purezza - nelle isole minori ed in specifiche stazioni di fecondazione a basso rischio di erosione genetica - e diffusione dell’Apis mellifera sicula
Selezione di individui in base alla resistenza alla Varroa destructor ed alle altre patologie apistiche ed alla produttività
Trasferimento delle metodiche di lavorazione e di smielatura innovativa atte alla produzione di un miele nutraceutico/medicamentoso di Apis mellifera ssp. sicula, e individuazione delle sue caratteristiche
1. Tipizzazione e valorizzazione genetica dell’Apis mellifera siciliana, al fine di aumentarne la variabilità genetica e salvaguardarne la biodiversità
2. Riproduzione e dell’Apis mellifera siciliana
3. Selezione genetica famiglie idonee
4. Distribuzione di Celle Reali (gestione e diffusione risorse genetiche): ricezione e diffusione di individui selezionati di Apis mellifera siciliana
5. Metodo innovativo di smielatura del miele (sperimentazione e collaudo): protocollo di produzione miele con proprietà riducenti e antitumorali (in vitro)
In questi ultimi anni sono stati condotti numerosi studi per comprendere il fenomeno della perdite di colonie di api da miele, che sta influenzando il mondo dell'apicoltura e l’ambiente, a causa dell’importanza che hanno le api nell’impollinazione. A tal proposito, il sequenziamento del genoma dell’Apis mellifera e dell’Apis mellifera intermissa, hanno permesso di definire geneticamente le sottospecie di Apis mellifera esistenti, di stabilirne le origini e il grado di ibridazione. Tra queste l’Apis mellifera siciliana (conosciuta come Ape sicula), è riconosciuta come la sottospecie più omogenea e con il minor grado di introgressione genetica a livello Europeo (doi.org/10.3896/IBRA.1.53.2.02). La conformità genetica, è un importantissimo fattore che consente di fissare la capacità di adattamento e l’ape sicula ne è la più dotata, tanto da essere l’unica ape Europea a non aver subito morie e capace di convivere con la Varroa destructor senza alcun ausilio di trattamenti acaricidi.
L'innovazione consiste nell’applicare tale sistema di selezione anche alle stazioni di fecondazione ed agli apiari dei partner e dei soci dell’Associazione allevatori Apis mellifera sicula al fine di incrementare, oltre al vigore ed alla conformità genetica, la prevalenza di questa ape sul territorio; la naturale conseguenza sarà un miglior reddito per alveare, un prodotto più salubre (perché privo di qualunque residuo acaricida) che consenta l’ulteriore valorizzazione del miele.
Dunque, se da una parte si avrà la salvaguardia genetica in purezza e la diffusione dell’Apis mellifera sicula, dall’altra si avrà la possibilità di produrre un miele, che associato ad un innovativo metodo di estrazione, porterà all’ottenimento di un prodotto finito dalle caratteristiche standard nutraceutiche e medicamentose. Nello specifico, il capofila trasferirà ai partner del G.O. le metodiche di lavorazione e di smielatura “innovativa” al fine di valutare parametri come il grado di umidità, la temperatura e la durata di conservazione che possano mantenere il più alto valore nutrizionale e salutistico del miele prima della sua commercializzazione.
Il Dip. STEBICEF (Unipa) sottoporrà i mieli prodotti dell’ape nera sicula alla valutazione della “capacità riducente” mediante una serie di analisi biochimiche. Scopo di queste analisi biochimiche è quello di realizzare una Tabella contenente il profilo quali-quantitativo antiossidante e antitumorale dei mieli di ape nera.
La produzione di tale miele incrementerà di certo l’intera filiera agro-alimentare sia a livello nazionale che internazionale, e avrà evidentemente benefici salutistici sul consumatore finale.