Innovazioni Agroecologiche per la Sostenibilità e la Resilienza della Zootecnia di Montagna
i) Tutela della biodiversità, sia vegetale che animale, di specie e varietà sia domestiche che selvatiche, nonché una migliore conoscenza e impiego della biodiversità funzionale (quella a supporto della produzione agro-zootecnica), in seguito all’introduzione delle innovazioni agro ecologiche; ii) Incremento dei margini di redditività aziendale: l’obiettivo che ci si pone è la riduzione della voce di costo legata all’alimentazione degli animali, tramite l’organizzazione di un efficiente Sistema di Foraggiamento; iii) Miglioramento qualità prodotto.
L’allevamento al pascolo migliora le qualità organolettiche sia dei latticini che dei prodotti carnei dei bovini.
AZ 1 – Ricerca-azione partecipativa: co-definizione delle priorità e co-valutazione in itinere delle attività e delle potenziali innovazioni; AZ 2 – Sperimentazione agro ecologica nel comparto zootecnico e orticolo e nel marketing territoriale; AZ 3 – Sostenibilità: stima e monitoraggio dell’impronta ambientale delle aziende. Autodiagnosi: co-creazione e test di un sistema informatico di supporto alle decisioni per il monitoraggio della sostenibilità globale delle aziende; AZ 4 – Formazione agro ecologica esperienziale nei comparti zootecnici, orticoli e gestionali; AZ 5 – Divulgazione: online, cartacea, faccia a faccia; AZ 6 – Coordinamento.
Nel territorio delle Giudicarie l’allevamento bovino è l´attività agricola preminente, diffusa in tutte le aree della Comunità, sia per la produzione di latte che di carne. Nelle Giudicarie Esteriori, l’allevamento è esclusivamente in stalla, dove il bestiame viene ricoverato per tutto l’anno, e raramente sono utilizzati i pascoli d’alta quota. La dimensione aziendale, sproporzionata rispetto alla superficie agricola dell’azienda, comporta un tipo di attività di tipo industriale che non è competitiva con analoghe aziende della pianura padana, e causa inquinamento ambientale e forti consumi di gasolio e di acqua.
Cambio della razione alimentare nelle vacche da latte: dall'unifeed ad una dieta basata in prevalenza sulle risorse foraggere.
Miglioramento della qualità nutrizionale della razione: si promuovono produzione e utilizzo di foraggi di buona qualità, ricchi di fibra digeribile e proteine, che determinano un ottimale funzionamento digestivo, minor incidenza di patologie, minori investimenti aziendali per acquisto di mangimi, elevato benessere degli animali che possono estrinsecare comportamenti fondamentali per l’etogramma di specie, e maggiore salubrità di prodotti come latte e carni
Pascolo dinamico a rotazione: Il pascolo Dinamico a Rotazione consiste nel suddividere gli appezzamenti dedicati a pascolo in settori e di spostare gli animali da un settore all’altro in modo che il valore nutritivo dell’erba sia ottimale in virtù dello stadio vegetativo. Tale pratica consente un efficiente utilizzo della risorsa pascolo in quanto gli animali permangono in ciascun settore solo per il tempo necessario al consumo dell’erba, evitando di degradare sia il suolo che il cotico erboso tramite il calpestamento e lo stress meccanico dovuto ai tentativi di prensione del cotico quando la parte di pianta rimasta sul suolo è troppo bassa. Consente di utilizzare più volte, nell’arco di una stessa stagione, i ricacci del cotico erboso, poiché le essenze dopo lo spostamento degli animali hanno possibilità di ricrescita. Il suolo, nei periodi di riposo, assorbe i nutrienti contenuti nelle deiezioni, e recupera aria negli strati superficiali.
INVERSION fornisce assistenza tecnica per elaborare insieme agli allevatori il Piano di Pascolamento: si decide la estensione dei settori, calcolata in base al carico animale e alla valutazione della quantità stimata e qualità di biomassa verde, e la durata della permanenza degli animali in ciascun settore. E’ importante individuare il carico di bestiame in modo corretto, infatti un carico limitato provoca una eccessiva selezione delle piante meno appetite e un accrescimento eccessivo dell’erba con riduzione del suo potere nutritivo, mentre un carico animale elevato provoca un danneggiamento a causa degli eccessivi strappi e calpestamento.
Salute animale integrata: INVERSION si propone di ridurre l’utilizzo di molecole farmacologiche tramite un approccio sistemico alla salute animale e l’utilizzo di pratiche come l'omeopatia e la fitoterapia che rafforzano le reazioni adattative e che non hanno impatto ambientale.
L'impostazione sanitaria sistemica e integrata proposta comprende la valutazione dell’intera azienda agro-zootecnica, azioni di monitoraggio e interventi correttivi il più possibile preventivi.
La pratica del living-mulch per la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici ed il controllo delle infestanti nella coltivazione del mais: la pratica del living-mulch (in italiano: “pacciamatura viva”) si esegue seminando in contemporanea con la coltura principale (mais) una coltura “compagna”.
La specie da consociare con la coltura principale viene scelta in base alle caratteristiche di funzionalità della stessa. In base alle sue esigenze, l’agricoltore potrà optare per una specie strisciante, a rapido sviluppo se il suo obiettivo è quello di limitare la crescita delle infestanti senza l’uso di diserbanti. Oppure potrà scegliere specie leguminose* se vuole apportare azoto al terreno ed evitare l’applicazione di fertilizzanti chimici.
Sfruttando la biodiversità funzionale, si possono utilizzare insieme dei mix di specie, ognuna delle quali ha utili caratteristiche, in modo da ottenere più benefici possibili (servizi all’agroecosistema).
Presso l’azienda CARGOS verranno messi a confronto 3 diversi tipi di gestione:
- attuali pratiche aziendali: applicazione di fertilizzanti chimici e diserbanti (“CONT”);
- riduzione dei fertilizzanti di sintesi (“REDUX”);
- approccio agro ecologico: gli input chimici saranno sostituiti dalla pratica del living-mulch con un mix di colture leguminose (“AGROECO”).
In questo modo sarà possibile misurare e confrontare le performances produttive ed economiche dei diversi tipi di gestione. Ci si attende che, grazie alla funzionalità del living-mulch, la produzione di mais rimarrà costante, senza l’utilizzo di input di sintesi e con un evidente beneficio per l’ambiente ed il territorio.
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