Applicazione di tecniche e metodologie sostenibili per la difesa, l’irrigazione e la nutrizione in viticoltura
In un contesto regionale virtuoso, con una viticoltura leader e di riferimento su scala nazionale ed internazionale, data la necessità di continuare a migliorare il settore, per stare al passo con le esigenze di cambiamento e considerando la necessità di razionalizzare gli input nel vigneto, le parole chiave sono innovazione e sostenibilità. Obiettivo del piano è pertanto apportare un contributo alla viticoltura regionale sia a livello agronomico (ottimizzare nutrizione e irrigazione), sia a livello fitosanitario (migliorare la difesa della vite), rispecchiando le richieste degli agricoltori e dei tecnici.
Tra le attività proposte, per esempio, per la nutrizione della vite verranno realizzate analisi del suolo, analisi fogliari e analisi dei parametri produttivi. Per l’irrigazione verranno monitorati i parametri ambientali quali l’evapotraspirazione, correlandoli ai diversi vitigni presenti in regione. Infine, nell’ambito della difesa delle piante, l’innovazione prevederà la verifica tramite prove di semicampo e campo di nuovi composti e strategie per il contenimento di Plasmopara viticola, Botrytis cinerea, Erysiphe necatore marciume acido, e la validazione di tecniche di applicazione a volumi ridotti.
In termini di risultati attesi, definendo propriamente lo stato nutrizionale del vigneto (optimum, carenza ed eccesso dei nutrienti) si vogliono realizzare piani di concimazioni più razionali. Allo stesso modo, definendo le necessità irrigue delle piante (in base alla lunghezza del ciclo) ci si aspetta di poter realizzare piani di irrigazione efficienti (con restituzione idrica giornaliera per fenofase, da inserire nel sistema IRRINET). Infine, in ambito fitoiatrico, si vuole contribuire alla riduzione dei fungicidi di sintesi mediante la loro sostituzione e/o integrazione con fungicidi di origine naturale e si vuole razionalizzare l’applicazione, limitando gli interventi non necessari e riducendo i volumi in funzione della fase fenologica della vite. Il tutto coerentemente con l'aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata. Coinvolgendo esperti del settore in grado di garantire risultati soddisfacenti, le attività del presente piano proposte dal GO Viticoltura Sostenibile prevedono quindi un insieme di azioni finalizzate alla realizzazione degli obiettivi prefissati.
Verificando l'efficacia di prodotti a basso impatto contro peronospora, chitosano + rame (Kodens) e un concime rameico (Bio 9) permettono una riduzione di uso di rame oltre il 18% rispetto agli standard (Poltiglie bordolesi). L’uso di induttori di resistenza con basse dosi di Poltiglia fornisce analoga efficacia di poltiglia a dose piena. Meno efficaci Hendophyt (chitosano) e solfato ferroso. Contro Botrite i prodotti valutati sono simili fra loro e meno efficaci dello standard (Switch) ma Phytium oligandrum, Bacillus amyloliquefaciens, Trilogy hanno una certa efficacia. Contro Oidio, bicarbonato di K, Ibisco con bassi dosaggi di zolfo e Prev-Am alternato a zolfo, hanno contenuto bene la malattia, ma il latte in polvere (30 g/L) ha superato anche lo standard di riferimento. Il biostimolante EF 2.0 ha portato ad un calo di intensità della malattia. Alternative contro il marciume acido delle uve sono P. oligandrum, B. amyloliquefaciens e S. cerevisane, Zeolite e Prev-Am. Le prove confermano l’inutilità di prodotti contro insetti vettori e lieviti. Le prove su persistenza e resistenza al dilavamento dei prodotti di copertura e traslaminari verificati contro peronospora, hanno mostrato un’adeguata protezione anche dopo dilavamento (e.g., Zorvec e discreto il PreVam se usato a 7 giorni da inoculo), meno performanti Pergado, Comoxanil e Zorvec. I modelli TRV e LWA si confermano adeguati per calcolare il quantitativo dei formulati da usare in base allo sviluppo vegetativo. Validata la diagnosi fogliare nelle fasi di allegagione ed invaiatura come nuova tecnica per definire lo stato nutrizionale della vite. Confermate le nuove esigenze idriche per i cambiamenti climatici nelle fasi precedenti la pre-chiusura grappolo e dopo l’invaiatura.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Presentazione Piano operativo - ENOFORUM 2017 (VI)
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Valutazione attività antioidica prodotti basso impatto ambientale su vite - Atti Giornate Fitopatologiche 2018
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Gestione fitosanitaria sostenibile nella viticoltura - Ecoscienza n. 5 2018
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Valutazione attività antiperonosporica prodotti basso impatto ambientale su vite - Atti Giornate Fitopatologiche 2018
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Valutazione attività antibotritica prodotti basso impatto ambientale su vite - Atti Giornate Fitopatologiche 2018
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Vigneto: nutrizione innovativa anche con le nanotecnologie - Informatore Agrario 14 2019
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