Studio di succhi limpidi ottenuti da cultivar di melo resistenti a ticchiolatura, finalizzato allo sviluppo della filiera di trasformazione
In provincia di Sondrio solo da pochi anni si sono sviluppate realtà imprenditoriali impegnate sia nella coltivazione delle mele, sia nella produzione di trasformati di alta qualità. Tali aziende stanno ricercando delle varietà che a differenza di quelle tradizionali siano dotate di resistenza alle principali avversità che quindi necessitano di un numero di trattamenti fitosanitari limitati. Ciò porta ad un duplice vantaggio: da una parte si ha una riduzione dei costi di gestione sostenuti dal frutticoltore e dall'altra un minor impatto della coltura sull'ambiente con la possibilità di ottenere una produzione biologica. La ticchiolatura, infatti, è la malattia più importante del melo ed è causata da un fungo che si sviluppa a spese degli organi vegetativi e riproduttivi del melo. Con l'avvento della frutticoltura moderna la malattia è divenuta il principale problema da risolvere per ottenere frutti commerciabili e remunerativi; la coltura specializzata del melo necessita infatti di un uso intensivo di fitofarmaci il cui ammontare nei Paesi del Nord Europa supera il 70% del totale. Per tale motivo tutti i maggior centri di ricerca mondiali hanno, da una parte cercato nuovi prodotti chimici meno tossici per l'uomo e per l'ambiente e dall'altra percorso la lunga strada del miglioramento genetico con la scoperta di nuove varietà che fossero in grado di resistere alla malattia. Nonostante l'introduzione di varietà resistenti o poco suscettibili alle malattie, sono comunque le cultivar tradizionali a dominare il mercato con strategie sempre più competitive e organizzate; in quest'ottica le cultivar resistenti a ticchiolatura devono diventare competitive e offrire al mercato un prodotto innovativo come il succo limpido di mele. Tale prodotto, pur rappresentando un consumo di nicchia, fa registrare un continuo gradimento da parte del pubblico e un richiesta in forte crescita..I campioni di mele da sottoporre alla trasformazione provengono da impianti sperimentali già in piena produzione e da un nuovo campo creato appositamente per raggiungere al più presto una produzione che verrà utilizzata totalmente nel processo trasformativo previsto dal progettoAttraverso l'analisi di succhi ottenuti da microspremitura di mele resistenti a ticchiolatura, verranno preparati dei campioni di trasformato sottoposti poi a panel
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€43.515,00
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60,42%
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Fabio Rava
Tommaso Eccher
Mauro Simonini