Igiene e sicurezza del latte bovino alla stalla: sistema integrato di diagnosi
La prima fase della filiera di produzione del latte, quella che si svolge in stalla, è uno dei momenti più importanti per garantire un elevato standard qualitativo e igienico-sanitario del prodotto. Il progetto ha avuto lo scopo di studiare le fonti di contaminazione batterica del latte alla stalla, analizzando tutti i passaggi, dall'animale fino al tank di mungitura. La valutazione d'insieme dei diversi punti critici ha consentito di stilare una graduatoria di importanza degli stessi nei confronti della qualità microbiologica del latte. Tra i fattori più importanti in ordine decrescente sono comparsi: la dimensione aziendale, le cure alla mungitura, in particolare pre-dipping ed eliminazione dei primi getti di latte, la temperatura di lavaggio dell'impianto di mungitura, la carica batterica dei capezzoli prima dell'attacco del gruppo mungitore, la durata del lavaggio dell'impianto, la percentuale di bovine con mammelle sporche all'entrata in sala di mungitura e la CBS delle guaine. Tale scala risulta di grande interesse pratico in quanto suggerisce l'ordine con cui può essere più conveniente approcciare i problemi di innalzamento della carica batterica del latte di massa alla stalla.I risultati del progetto, destinati innanzitutto a allevatori e tecnici, hanno consentito la messa a punto di un sistema di diagnosi e soluzione dei problemi di contaminazione batterica del latte, basato sull'impiego combinato di analisi microbiologiche e misurazioni strumentali. Le metodologie di indagine suggerite con il sistema diagnostico sono semplici e poco onerose, così come le azioni correttive indicate per la maggior parte delle situazioni; i risultati del progetto si distinguono per la spiccata trasferibilità nell'attività di campo. Tutti i risultati sono pubblicati sul portale regionale.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€154.810,00
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51,55%
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Anna Sandrucci
Renata Piccinini
Roberta Lodi