Italia

Eleiva, Oleum, olio. Un progetto multidisciplinare nell’area Amiata - Val d’Orcia per contribuire alle origini del patrimonio olivicolo toscano

Abstract

Il progetto, a carattere multidisciplinare, prevede l’utilizzo di una metodologia di indagine a tutto campo che, integrando le conoscenze prodotte dall'archeologia, dalla botanica e dall'analisi biologico-molecolare, ha l’obiettivo di documentare e studiare, attraverso le analisi del profilo genetico e, di pari passo con la storia dei siti archeologici selezionati per la ricerca, le persistenze nei pressi di tali siti di piante di olivo (Olea europaea L.) coltivato e rinselvatichito che potrebbero costituire i relitti delle antiche coltivazioni. Questa linea di ricerca procederà di pari passo con il censimento, il recupero e l’analisi dei carporesti (noccioli e legno di ulivo) carbonizzati e non, rinvenuti nel corso degli scavi archeologici. Per attuare ciò è stata individuata un’area campione, il comprensorio Val d’Orcia-Amiata, sulla quale proporre un progetto territoriale e testare le metodologie di indagine in prospettiva di un intervento a più ampio respiro e a carattere sovraregionale che interesserà tutte quelle aree un tempo abitate o controllate dalle comunità etrusche.

Contenuti
Obiettivi
Il progetto, a carattere multidisciplinare, prevede l’utilizzo di una metodologia di indagine a tutto campo che, integrando le conoscenze prodotte dall'archeologia, dalla botanica e dall'analisi biologico-molecolare, ha l’obiettivo di documentare e studiare, attraverso le analisi del profilo genetico e, di pari passo con la storia dei siti archeologici selezionati per la ricerca, le persistenze nei pressi di tali siti di piante di olivo (Olea europaea L.) coltivato e rinselvatichito che potrebbero costituire i relitti delle antiche coltivazioni.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
802 Ricerca e società
Ambiti di studio
18.1.2. Storia, cultura e tradizioni rurali
Parole chiave
piante/varietà antiche
Ambito territoriale
Nazionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Turismo rurale
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Documentare e studiare, attraverso le analisi del profilo genetico e, di pari passo con la storia dei siti archeologici selezionati per la ricerca, le persistenze nei pressi di tali siti di piante di olivo (Olea europaea L.) coltivato e rinselvatichito che potrebbero costituire i relitti delle antiche coltivazioni.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Sperimentazione di una nuova metodologia nel trattamento e nel rinvenimento di reperti archeobotanici, utili per ricostruire le vicende agrarie, in particolare connesse con la coltura dell’olivo, delle comunità antiche; incremento della banca dati genetica delle varietà autoctone a rischio di estinzione; integrazione e incremento dell’Archivio elettronico del germoplasma di olivo sviluppata dall’IVALSA CNR di Sesto Fiorentino con i dati raccolti nel corso del Progetto; valutazione della consistenza del patrimonio di olivi antichi nel territorio considerato; recupero di una dimensione storica nello studio dell'olivo, nel tentativo di consolidarne i legami con i territori d’origine e di ripercorrere l’evoluzione storica dell’ olivicoltura.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Genetiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Agenzia per servizi regionali
20.000,00
39,07%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti – Università degli Studi di Siena
Responsabile

Andrea Ciacci

ciacci@unisi.it