Eleiva, Oleum, olio. Un progetto multidisciplinare nell’area Amiata - Val d’Orcia per contribuire alle origini del patrimonio olivicolo toscano
Il progetto, a carattere multidisciplinare, prevede l’utilizzo di una metodologia di indagine a tutto campo che, integrando le conoscenze prodotte dall'archeologia, dalla botanica e dall'analisi biologico-molecolare, ha l’obiettivo di documentare e studiare, attraverso le analisi del profilo genetico e, di pari passo con la storia dei siti archeologici selezionati per la ricerca, le persistenze nei pressi di tali siti di piante di olivo (Olea europaea L.) coltivato e rinselvatichito che potrebbero costituire i relitti delle antiche coltivazioni. Questa linea di ricerca procederà di pari passo con il censimento, il recupero e l’analisi dei carporesti (noccioli e legno di ulivo) carbonizzati e non, rinvenuti nel corso degli scavi archeologici. Per attuare ciò è stata individuata un’area campione, il comprensorio Val d’Orcia-Amiata, sulla quale proporre un progetto territoriale e testare le metodologie di indagine in prospettiva di un intervento a più ampio respiro e a carattere sovraregionale che interesserà tutte quelle aree un tempo abitate o controllate dalle comunità etrusche.
Ente | Contributo (€) | % |
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Agenzia per servizi regionali
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€20.000,00
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39,07%
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Andrea Ciacci
ciacci@unisi.it