Italia

Biologia, etologia e controllo di Anoplophora chinensis (Forster)

Abstract

Nel corso del biennio sono state realizzate numerose pubblicazioni divulgative e scientifiche, sono stati presentati poster a congressi e organizzati due meeting, di cui uno internazionale. Inoltre sono stati effettuati incontri divulgativi e realizzate schede informative.I risultati raggiunti nel biennio di sperimentazione sono stati utili sia per la ricerca di base, che per fini applicativi.Le conoscenze acquisite relativamente alla biologia dell'insetto, hanno consentito di confermare come anche nel nostro Paese Anoplophora svolga il ciclo analogamente al Paese di origine.L'ospite preferito nel nostro Paese sembra essere Acer saccharinum, anche se non disdegna betulle, carpini e noccioli.Prove eseguite con trappole innescate con differenti attrattivi alimentari allo scopo di catturare gli adulti per un eventuale monitoraggio o per la cattura di massa, non hanno fornito risultati positivi. Come già confermato in bibliografia, non è stato possibile individuare la presenza di feromoni in grado di attirare a distanza i maschi di Anoplofora.Relativamente alle possibilità di controllo biologico, sono stati individuati numerosi insetti parassitoidi, capaci di attaccare le uova, le larve o gli adulti di Anoplophora. Relativamente agli stadi immaturi del coleottero, si ricordano un imenottero oofago specifico, e sei imenotteri parassitoidi larvali aspecifici, in grado cioè di adattarsi anche su altri ospiti. In particolare, sembra intIn particolare, sembra interessante l'attività di 3 di questi: Spathius erythrocephalus, Trigonoderus princeps e soprattutto Aprostocetus anoplophorae. In grado di attaccare gli adulti è invece un dittero tachinide, di cui non è stata possibile l'identificazione specifica. Tuttavia, poiché i cerambicidi non sono ancora inclusi tra gli ospiti dei tachinidi, tale ritrovamento è di grande interesse.Al momento attuale i limitatori naturali non risultano in grado di contenere efficacemente le infestazioni, ma è necessario continuare ad indagare sull'argomento. La lotta biologica infatti, quando possibile, risulta un efficace, economico e stabile metodo di controllo.I trattamenti chimici effettuati per irrorazione al tronco con differenti principi attivi non hanno fornito risultati efficaci e i diversi principi attivi utilizzati non mostrando differenze statisticamente significative.

Contenuti
Obiettivi
Studiare a fondo Anoplophora chinensis nell'ambiente lombardo riguardo a: - ciclo biologico ed etologia; - controllo.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.5 Silvicoltura e industria del legno
Area problema
201 Controllo degli insetti che attaccano le foreste
Ambiti di studio
7.5.5. Difesa e relativi input in generale
5.1.1. Comparto silvicolo
5.3.1. Fiori, fronde e piante ornamentali
Parole chiave
insetti dannosi
antagonisti biologici
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori vivaistici
Servizi di assistenza tecnica
Istituzioni pubbliche
Beneficiari indiretti dei risultati
Territorio, paesaggio e ambiente
Istituzioni pubbliche
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Incremento delle conoscenze scientifiche relative ad Anoplophora chinensis; indicazioni di massimasulle metodologie di controllo.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Rischio d'impresa
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
I risultati raggiunti nel biennio di sperimentazione sono stati utili sia per la ricerca di base, che per fini applicativi. Le conoscenze acquisite relativamente alla biologia dell’insetto, hanno consentito di confermare come anche nel nostro Paese Anoplophora svolga il ciclo analogamente al Paese di origine. Relativamente alle possibilità di controllo biologico, sono stati individuati numerosi insetti parassitoidi, capaci di attaccare le uova, le larve o gli adulti di Anoplophora. Al momento attuale i limitatori naturali non risultano in grado di contenere efficacemente le infestazioni, ma è necessario continuare ad indagare sull’argomento. La lotta biologica infatti, quando possibile, risulta un efficace, economico e stabile metodo di controllo. I trattamenti chimici effettuati per irrorazione al tronco con differenti principi attivi non hanno fornito risultati efficaci e i diversi principi attivi utilizzati non mostrando differenze statisticamente significative. Da un punto di vista applicativo infine, le informazioni ricavate durante lo svolgimento del Progetto sono risultate utili al Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, nell’abito della stesura dei decreti di lotta obbligatoria all’insetto.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Rischio d'impresa
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
120.000,00
59,99%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Fondazione Minoprio
Responsabile

Giovanni D'Angelo

Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Milano - Istituto di Entomologia Agraria
Responsabile

Mario Colombo

Ruolo
Partner
Nome
European Biological Control Laboratory
Responsabile

Franck Herard