Valorizzazione della mela Limoncella e melicoltura sostenibile nelle aree rurali dei Monti Dauni
Accrescere in maniera sostenibile la produttività e la redditività nell'agro-ecosistema dei Monti Dauni, focalizzando l'attenzione sulla tipicità e biodiversità della produzione di mele, come strumenti per ridurre l’abbandono di queste aree rurali. L’approccio scelto è il rilancio della melicoltura, attività economica di antica tradizione ma solo recentemente riscoperta. Nello specifico si perseguirà il miglioramento e l’innovazione delle tecniche di produzione di varietà locali (Limoncella in particolare), operando nell’ottica della sostenibilità e dell’implementazione di prodotti trasformati.
Le principali attività del progetto sono:
- Implementazione di un disciplinare di produzione a basso impatto ambientale,
- Messa a punto di strategie di controllo di insetti e parassiti fungini:
- Caratterizzazione della qualità commerciale e nutrizionale del frutto di Limoncella e di altri meli
- Descrizione delle peculiarità sensoriali
- Messa a punto delle condizioni per l’ottenimento di mele disidratate
- Ottimizzazione del processo produttivo di sidro di mele.
- Valutazione dell’impatto ambientale
- Valutazione dell’impatto economico
- Analisi del mercato per valutare potenziali mercati di destinazione delle mele autoctone dei Monti Dauni e dei prodotti derivati.
- Analisi degli attori e le dinamiche esterne ed interne alla filiera.
L’agricoltura è da sempre settore fondamentale dell’economia dei Monti Dauni e quindi, unitamente alle attività di valorizzazione dei pregi naturalistici, storici e culturali, ha un ruolo centrale nello stimolo allo sviluppo sociale e produttivo.
Tra i settori agricoli, la melicoltura ha una tradizione locale in gran parte persa nel tempo, ma oggetto di rinnovata attenzione per la richiesta dei consumatori di prodotti caratterizzati da tipicità, sostenibilità e salubrità. Cogliendo l’esempio dello sviluppo economico avutosi in aree montane di Abruzzo-Molise grazie al rilancio della melicoltura nell’area di Comune di Castel del Giudice (IS), i portatori d’interesse del GO ritengono che la ripresa di questa coltivazione nei monti Dauni possa costituire un volano economico purché supportata da tecniche colturali sostenibili e da nuovi prodotti e processi produttivi.
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Riattivazione delll’economia rurale legandola all’immagine di un prodotto tipico e sostenibile, partendo dalle comunità locali che chiedono supporto per implementare le agrotecniche, individuare e caratterizzare i plus qualitativi e nutrizionali del prodotto, produrre nuovi trasformati.
Introduzione di innovazioni agrotecniche, e pratiche colturali sostenibili, introducono p.es. la confusione sessuale per controllare l’insetto più dannoso (come in aree del centro-nord), tecnica idonea al contesto poiché biologica. Dato il diverso clima, serve adattamento e validazione per inizio, durata e efficacia.
Produzione di Sidri spumantizzati e snack disidratati conserveranno note sensoriali tipiche.
Gli impatti positivi del progetto sono attesi in termini di aumento della produzione di mele in particolare nei Monti Dauni.
Dal punto di vista economico ci si attende un miglioramento delle performance reddituali della coltura e della filiera, dove questa sarà praticata, sia per via della maggior produttività sia per la miglior valorizzazione dei prodotti. La messa a punto di percorsi tecnici (in senso lato, sia relativi alla difesa della coltura sia relativi alla gestione delle principali fasi vegetoproduttive del frutteto) innovativi ed efficienti si riverbererà in un miglioramento delle tecniche produttive adottate dagli agricoltori. Dal punto di vista ambientale e sociale ci si attende un incremento della sostenibilità della coltura ed un aumento della qualità dei posti di lavoro anche per via della miglior reddittività della filiera e del minor impatto ambientale dei processi.
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