PEI-AGRI

Valorizzazione dei sottoprodotti della filiera vitivinicola

Obiettivi
Obiettivi

L’obiettivo principale del Piano è la valutazione e l’applicazione di innovative soluzioni tecniche, per l’utilizzo dei sottoprodotti della filiera vitivinicola da trasformare in sub-prodotti di energia, co-prodotti nutraceutici e fertilizzanti per maggiore produttività del settore ed un minore impatto ambientale. Il Piano si focalizzerà sui seguenti obiettivi specifici:
- Recupero e caratterizzazione di foglie di vite per estrazione di composti bioattivi;
- Recupero, quantificazione e gassificazione dei sarmenti/vinacce esauste a fini energetici;
- Recupero e riutilizzo di biochar per uso agronomico;
- Estrazione di rame dalle ceneri e dal biochar del processo di gassificazione.

Attività

Il progetto si articola in 3 azioni. L'AZIONE 1 comprende l'individuazione di varietà emiliano-romagnole potenzialmente più ricche in principi attivi nelle foglie e nelle vinacce e analisi chimico-fisiche delle stesse ma anche la messa a punto di una metodologia per il recupero di foglie. L'AZIONE 2 è costituita dalla raccolta e caratterizzazione del legno di potatura della vite e utilizzo dei sarmenti e vinacce in gassificatori a scala aziendale per la produzione di energia. L'AZIONE 3 comprende la valutazione agronomica ed enologica del biochar ottenuto da sarmenti di vitigni locali e recupero di rame metallico dalle ceneri e suo riutilizzo in vigneto per la difesa dalla peronospora.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CRPV Soc. Coop. Centro Ricerche Produzioni Vegetali
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Cerpiano di Bertolini Emilio
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Mano Valentini
Responsabile
Mano Valentini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Mora William
Responsabile
Mora William
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Reverberi Roberto
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
CMA Solierese
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Ferrari Nunzio e Fabio s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

I risultati attesi sono i seguenti:
• Ottenimento di principi attivi puri ad alto valore aggiunto;
• Aumento della disponibilità di materie prime in sostituzione delle colture energetiche;
• Messa a punto del processo di gassificazione dei sarmenti abbinati a vinacce ottimizzando i pre-trattamenti della biomassa ed i parametri di funzionamento;
• Stime di riduzione e/o annullamento dei vettori energetici di origine fossile nelle cantine tramite la valorizzazione energetica dei sarmenti di vite e vinaccce;
• Aumento delle proprietà enologiche dell’uva grazie all’utilizzo di biochar, substrato ad elevato valore fertilizzante e ammendante dei vigneti;
• Riduzione dell’apporto di concimi chimici e quindi aumento della sostenibilità ambientale della coltura;
• Incremento della quantità di carbonio stoccato nel terreno mediante uso del biochar;
• Messa a punto di strategie concrete per il recupero e il riutilizzo del rame presente nelle ceneri derivanti dai processi di gassificazione.
I benefici riguarderanno diverse realtà operanti nel settore:
- definizione di efficienti cantieri di lavoro permetteranno alle aziende meccaniche di ottenere un utile strumento per eseguire eventuali miglioramenti costruttivi.
- Verranno resi disponibili nuove fonti di biomolecole di interesse nutraceutico, da specifici sottoprodotti della filiera.
- Sfruttamento dei sottoprodotti, per le aziende vitivinicole, con conseguenti maggiori entrate (principi bioattivi, produzione di energia termoelettrica, biochar e riutilizzo del rame).

Settore/comparto
Settore vitivinicolo
Area problema
Interrelazioni tra pianta, suolo, acqua e nutrienti
Effetti attesi
Miglioramento qualitativo dei suoli
Risultati

Sono state caratterizzate foglie di varietà di vite, delle cv. L. Grasparossa e L. Salamino, per estrarre princìpi attivi a uso nutraceutico. In parallelo, si è messa a punto una metodologia per la raccolta meccanizzata delle foglie, testando uno specifico cantiere di lavoro (defogliatrice + carro) in vigneti delle cv. L. Salamino e L. Grasparossa, allevati a spalliera e a GDC, con positivi risultati. Si sono recuperati in vigneti biologici della RER sarmenti/vinacce per produrre energia con un impianto cogenerativo di piccola taglia (PP20 - All Power Labs). La raccolta dei sarmenti, la creazione di ballette e loro successiva trasformazione in pellet rappresentano un'innovativa soluzione per valorizzare tale sottoprodotto. Si è valutato l’utilizzo di BIOCHAR per migliorare le caratteristiche agronomiche-enologiche del vigneto e l’estrazione di rame da BIOCHAR per la difesa dalla peronospora. In due vigneti della RER, il primo della cv. Sangiovese e il secondo, della cv. L. Salamino, si sono distribuite 2 dosi di BIOCHAR (10 e 20 t/ha). È emerso che tale matrice non impatta negativamente equilibrio vegeto-produttivo e stato fitosanitario della vite, migliora la qualità delle uve e dei vini. Si è rilevata la presenza di una notevole quantità di rame nel BIOCHAR, recuperabile sia per elettrodeposizione che per precipitazione come miscela di sali. L’attività di divulgazione ha riguardato: 5 Incontri tecnici, 6 Visite guidate, 1 Convegno finale, 4 Articoli Tecnici, 1 Audiovisivo, implementazione di Portale CRPV e rete PEI-AGRI, partecipazione a convegni internazionali. Le imprese agricole del GO hanno partecipato a un coaching volto a trasferire gli elementi fondamentali per il re-utilizzo dei sottoprodotti della filiera vitivinicola.

Tipologia