Valorizzazione dei sottoprodotti della filiera vitivinicola
L’obiettivo principale del Piano è la valutazione e l’applicazione di innovative soluzioni tecniche, per l’utilizzo dei sottoprodotti della filiera vitivinicola da trasformare in sub-prodotti di energia, co-prodotti nutraceutici e fertilizzanti per maggiore produttività del settore ed un minore impatto ambientale. Il Piano si focalizzerà sui seguenti obiettivi specifici:
- Recupero e caratterizzazione di foglie di vite per estrazione di composti bioattivi;
- Recupero, quantificazione e gassificazione dei sarmenti/vinacce esauste a fini energetici;
- Recupero e riutilizzo di biochar per uso agronomico;
- Estrazione di rame dalle ceneri e dal biochar del processo di gassificazione.
Il progetto si articola in 3 azioni. L'AZIONE 1 comprende l'individuazione di varietà emiliano-romagnole potenzialmente più ricche in principi attivi nelle foglie e nelle vinacce e analisi chimico-fisiche delle stesse ma anche la messa a punto di una metodologia per il recupero di foglie. L'AZIONE 2 è costituita dalla raccolta e caratterizzazione del legno di potatura della vite e utilizzo dei sarmenti e vinacce in gassificatori a scala aziendale per la produzione di energia. L'AZIONE 3 comprende la valutazione agronomica ed enologica del biochar ottenuto da sarmenti di vitigni locali e recupero di rame metallico dalle ceneri e suo riutilizzo in vigneto per la difesa dalla peronospora.
I risultati attesi sono i seguenti:
• Ottenimento di principi attivi puri ad alto valore aggiunto;
• Aumento della disponibilità di materie prime in sostituzione delle colture energetiche;
• Messa a punto del processo di gassificazione dei sarmenti abbinati a vinacce ottimizzando i pre-trattamenti della biomassa ed i parametri di funzionamento;
• Stime di riduzione e/o annullamento dei vettori energetici di origine fossile nelle cantine tramite la valorizzazione energetica dei sarmenti di vite e vinaccce;
• Aumento delle proprietà enologiche dell’uva grazie all’utilizzo di biochar, substrato ad elevato valore fertilizzante e ammendante dei vigneti;
• Riduzione dell’apporto di concimi chimici e quindi aumento della sostenibilità ambientale della coltura;
• Incremento della quantità di carbonio stoccato nel terreno mediante uso del biochar;
• Messa a punto di strategie concrete per il recupero e il riutilizzo del rame presente nelle ceneri derivanti dai processi di gassificazione.
I benefici riguarderanno diverse realtà operanti nel settore:
- definizione di efficienti cantieri di lavoro permetteranno alle aziende meccaniche di ottenere un utile strumento per eseguire eventuali miglioramenti costruttivi.
- Verranno resi disponibili nuove fonti di biomolecole di interesse nutraceutico, da specifici sottoprodotti della filiera.
- Sfruttamento dei sottoprodotti, per le aziende vitivinicole, con conseguenti maggiori entrate (principi bioattivi, produzione di energia termoelettrica, biochar e riutilizzo del rame).
Sono state caratterizzate foglie di varietà di vite, delle cv. L. Grasparossa e L. Salamino, per estrarre princìpi attivi a uso nutraceutico. In parallelo, si è messa a punto una metodologia per la raccolta meccanizzata delle foglie, testando uno specifico cantiere di lavoro (defogliatrice + carro) in vigneti delle cv. L. Salamino e L. Grasparossa, allevati a spalliera e a GDC, con positivi risultati. Si sono recuperati in vigneti biologici della RER sarmenti/vinacce per produrre energia con un impianto cogenerativo di piccola taglia (PP20 - All Power Labs). La raccolta dei sarmenti, la creazione di ballette e loro successiva trasformazione in pellet rappresentano un'innovativa soluzione per valorizzare tale sottoprodotto. Si è valutato l’utilizzo di BIOCHAR per migliorare le caratteristiche agronomiche-enologiche del vigneto e l’estrazione di rame da BIOCHAR per la difesa dalla peronospora. In due vigneti della RER, il primo della cv. Sangiovese e il secondo, della cv. L. Salamino, si sono distribuite 2 dosi di BIOCHAR (10 e 20 t/ha). È emerso che tale matrice non impatta negativamente equilibrio vegeto-produttivo e stato fitosanitario della vite, migliora la qualità delle uve e dei vini. Si è rilevata la presenza di una notevole quantità di rame nel BIOCHAR, recuperabile sia per elettrodeposizione che per precipitazione come miscela di sali. L’attività di divulgazione ha riguardato: 5 Incontri tecnici, 6 Visite guidate, 1 Convegno finale, 4 Articoli Tecnici, 1 Audiovisivo, implementazione di Portale CRPV e rete PEI-AGRI, partecipazione a convegni internazionali. Le imprese agricole del GO hanno partecipato a un coaching volto a trasferire gli elementi fondamentali per il re-utilizzo dei sottoprodotti della filiera vitivinicola.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Sito web del progetto
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Sito web
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Poster RRN - Enoforum 21 Maggio 2019 (VI)
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Materiali utili
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Poster EUBCE 2019, 27/30 maggio Lisbona
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Poster EUBCE 2020, 6/9 giugno on line
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Calore e biochar dagli scarti di viticoltura - Ecoscienza 2/2020
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Materiali utili
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Vine pruning agro-energetic chain: experimental and economic assessment of vine pellets (ATTI EUBCE - 2020, pp. 92-96)
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Materiali utili
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Enhanced heat transfer in tubes-in-shell heat exchanger for syngas cooling - (ATTI EUBCE - 2020, pp. 288-294)
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Materiali utili
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Video di presentazione GOI VALSOVITIS
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Materiali utili
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Visita guidata progetto VAL.SO.VITIS: Dimostrazione di raccolta meccanizzata delle foglie di vite 22-10-2020 MO
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Materiali utili
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Visita guidata progetto VAL.SO.VITIS: Recupero del rame da biochar di vite 27-10-2020
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Materiali utili
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Visita guidata Progetto VALSOVITIS: Raccolta meccanizzata sarmenti di vite con rotoimballatrice 1-12-2020 MO
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Materiali utili
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Visita guidata Progetto VALSOVITIS: Effetti agronomici del Biochair su vitigno Lambrusco Salamino 11-12-2020 RE
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Materiali utili
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Visita guidata Progetto VALSOVITIS: Effetti agronomici del Biochair su vitigno Sangiovese 21-12-2020 RA
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Materiali utili
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Video - Convegno conclusivo progetto Val So Vitis
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Materiali utili
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