Strategie innovative per la difesa sostenibile della patata contro gli Elateridi
L’obiettivo generale del Piano consiste nel realizzare una strategia innovativa di difesa sostenibile a basso impatto ambientale che integri sistemi, sia fitoiatrici sia agronomici, in grado di controllare efficacemente le popolazioni di elateridi e i loro danni alla coltura della patata e allo stesso tempo incrementare la fertilità del suolo, in linea con i principi della produzione integrata. Questo al fine di garantire un impatto positivo a livello sociale e assicurare il permanere della coltura nelle zone tipiche di coltivazione.
Il Piano si articola in azioni/attività;
- Indagine sui rapporti tra condizioni termo-igrometriche del suolo e la risalita delle larve degli elateridi verso i tuberi tramite monitoraggi periodici;
- Applicazioni di strategie agronomiche per ridurre i danni causati dagli elateridi con prove di lavorazioni del terreno e diserbo con teli pacciamanti biodegradabili;
- Gestione di difesa diretta con prodotti a basso impatto e sovesci biofumiganti;
- Valutazione della sostenibilità sociale delle tecniche a basso impatto ambientale;
- Valutazione economica e qualitativa dei danni provocati da elateridi.
L’individuazione della miglior strategia di gestione delle aziende agricole produttrici di patata attraverso l’implementazione ed integrazione nel disciplinare di mezzi di produzione efficaci, innovativi e sostenibili mirati al contenimento della infestazione di elateridi al sotto della soglia economica del danno. L’attività potrà portare a due ordini di risultati importanti o soluzioni:
1) migliore gestione degli interventi diretti alle larve di elateride sulla base del comportamento di risalita delle stesse verso i tuberi;
2) valutazione dell’efficacia di tecniche e strategia integrate di difesa diretta a basso impatto per il controllo degli elateridi. Al fine di concentrare gli sforzi di difesa nel giusto periodo, evitando trattamenti precoci che spesso sono solo dispendiosi, impattanti sull’ambiente e inefficaci. Dai risultati ottenuti dalle prove di difesa diretta porterà ad individuare prodotti efficaci e a basso impatto da utilizzare contro gli elateridi e a definire delle strategie che prevedano l’integrazione di interventi preventivi con quelli curativi collocati nei momenti più opportuni. Principali beneficiari dei risultati saranno le aziende agricole, i tecnici che devono supportare gli agricoltori e l’intera filiera pataticola del territorio regionale e nazionale. La riduzione degli input chimici abbatterà i rischi d’inquinamento delle acque, minor impatto ambientale e limiterà le ripercussioni negative sulla salute dei produttori e indirettamente dei consumatori.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Corriere Ortofrutticolo, 11/06/2024
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