Organizzazione e Riposizionamento della filiera lattiero-casearia ovina dell’Appennino del Sannio
Promuovere e contribuire allo sviluppo del settore ovino Sannita attraverso l’organizzazione e riposizionamento della filiera lattiero-casearia al fine di migliorare la capacità di reddito delle imprese zootecniche e migliorare, dal punto di vista tecnologico e organizzativo, le fasi della filiera lattiero-casearia ovina mediante interventi di innovazione di processo.
Migliorare il benessere animale e la qualità dei prodotti di origine animale (latte e suoi derivati).
Individuare e definire nuove strategie produttive di trasformazione del latte ovino di alto profilo unici e riconoscibili dal consumatore.
- Individuazione di buone pratiche per l’allevamento e la gestione dei ricoveri;
- Formulazione e caratterizzazione di nuove diete integrate con molecole naturali ad elevato valore funzionale destinate alle pecore in lattazione;
- Monitoraggio del benessere e sanità animale;
- Identificazione di strategie di caseificazione innovative e conservative della tradizionale pastorizia;
- Valutazione della qualità nutrizionale e funzionale del latte e dei formaggi;
- Analisi molecolare della regione promoter del gene della β-lattoglobulina e ricerca di fattori di trascrizione;
- Disseminazione e divulgazione.
Gli allevamenti ovini della provincia di Benevento rappresentano il 34% dello scenario regionale, con una interessante distribuzione demografica che conta 46968 capi allevati in 1081 allevamenti dislocati nelle aree collinari e montane della provincia sannita (Fortore, Titerno, Alto Tammaro e Taburno). La media dei capi allevati è compresa tra 50 e 500 ma non mancano allevamenti con oltre 1000 capi allevati. Il comparto ovino sannita, seppur ben rappresentato da una consistente popolazione ovina, risente delle inefficienze di tipo gestionale ed organizzativo della filiera ancora poco incline alle innovazioni tecnologiche. Il raggiungimento degli obiettivi implica la necessità di intervenire con soluzioni innovative e migliorative dei processi produttivi del latte di pecora e dei prodotti caseari. In altri termini, lo scopo di tale progetto, è quello di contribuire alla crescita del comparto ovino sannita che fonda le sue potenzialità sul benessere animale e sulla qualità del foraggio fresco dei pascoli di media ed alta collina di eccellenti qualità nutraceutiche e nutrizionali con l’obiettivo primario di aumentare la competitività aziendale e conquistare fasce di mercato più remunerative.
Introduzione dell’innovazione immateriale (culturale) e materiale basata sulla importanza scientifica circa l’apporto benefico delle diete ricche in sostanze fitochimiche al benessere degli animali in produzione zootecnica.
Formulazione di diete innovative, mediante selezione dei prati-pascolo, e gli effetti sulla qualità del latte e dei formaggi dovuti all’integrazione di molecole bioattive estratte da matrici vegetali.
Trasferimento tecnologico delle fasi di caseificazione e studio della β-Lattoglobulina e possibile utilizzo nella tracciabilità della produzione;
Valutazione delle caratteristiche strutturali dei formaggi pecorini e della qualità molecolare degli stessi a fini nutraceutici e potenziali effetti salute umana.
RISULTATI ATTESI
- Miglioramento delle condizioni generali di benessere degli animali;
- Miglioramento delle qualità igienico sanitaria della qualità del latte e derivati;
- Miglioramento della frazione nutrizionale e aumento in acidi grassi insaturi del latte;
- Azzeramento dei difetti di pasta e crosta del pecorino sannita;
- Aumento della resa casearia;
- Potenziamento della frazione molecolare ad effetto benefico nei formaggi.
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