Innovazione tecnologica e sequestro del Carbonio nella gestione dei demani forestali dell'Alto Appennino Modenese
Il Progetto si propone di potenziare la gestione sostenibile e la multifunzionalità di alcune foreste di proprietà pubblica della fascia alto appenninica modenese, portare innovazione e competitività nelle aziende forestali e monitorare il carbonio sequestrato nei suoli/legno delle foreste oggetto della dimostrazione, predisponendo un piano per il conferimento per usi energetici di materiale legnoso di provenienza forestale locale, potenziando la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori forestali, innovando la meccanizzazione delle imprese forestali locali strutturando un rapporto tra i proprietari boschivi e gli utilizzatori.
Il Progetto ha definito un piano di approvvigionamento sostenibile per la filiera foresta-legno, garantendo così una gestione sostenibile e duratura delle proprietà boschive pubbliche, oltre a quantificare il sequestro di carbonio nella biomassa e nel suolo nei diversi ambienti pedologici e nelle diverse modalità di utilizzo dei boschi. Inoltre ha migliorato le conoscenze degli effetti delle utilizzazioni forestali sulla qualità della sostanza organica e della qualità biologica dei suoli dei boschi demaniali, comprendendo i vantaggi e svantaggi sui servizi ecosistemici forniti dal bosco nelle varie modalità di utilizzazioni forestali applicate nei cantieri dimostrativi, favorendo l'aumento del livello di meccanizzazione ed operatività delle imprese forestali locali e incrementando il livello di efficienza degli operatori forestali; infine ha svolto azioni di comunicazione adeguate al mercato ed alle Imprese dei risultati in termini di disseminazione delle conoscenze facendo conoscere a un pubblico ampio i valori della gestione sostenibile dei boschi demaniali in termini di mantenimento/miglioramento dei servizi ecosistemici da essi forniti e di miglioramento dell’efficienza dell’operatività in cantiere.
Il Progetto prevede: la REDAZIONE DEL PIANO DI APPROVVIGIONAMENTO, attraverso analisi preliminari e di contesto e rilievi dendrocronoauxometrici; la realizzazione di CANTIERI FORESTALI DIMOSTRATIVI e la messa a disposizione di ATTREZZATURE ad alto contenuto tecnologico; il monitoraggio della QUALITA’ DEI SISTEMI FORESTALI E DELL’EFFICIENZA NEL SEQUESTRO DI CARBONIO, oltre alla diffusione e divulgazione coordinata di informazioni e aggiornamenti del piano di approvvigionamento e alla realizzazione di corsi sull'utilizzo di attrezzature forestali, sulla gestione forestale sostenibile e sulla promozione dei servizi ecosistemici dei demani forestali dell'alto appennino modenese.
Il ruolo del bosco sull’economia locale è condizionato dalla filiera foresta-legno che, in Emilia-Romagna, presenta come anello più debole la sua base produttiva, ossia i settori delle utilizzazioni e della prima trasformazione. Il motivo di questa debolezza sta nello scarso utilizzo del patrimonio forestale regionale, nella diminuzione delle superfici destinate a produzioni legnose fuori foresta e nella conseguente dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di materia prima, nonché nella perdita di professionalità delle imprese e nell’emergere di situazioni di lavoro dequalificato, sommerso e irregolare.
Inoltre la parziale gestione delle foreste porta ad elevati rischi idrogeologici e di perdita di capacità di sequestro del C nei suoli e nelle biomasse legnose.
Obiettivo generale del Piano è favorire e potenziare la gestione sostenibile e la multifunzionalità di alcune foreste di proprietà pubblica della fascia alto appenninica modenese, portare innovazione e competitività nelle aziende forestali e monitorare il carbonio sequestrato nei suoli/legno delle foreste oggetto della dimostrazione.
Il Progetto si propone di potenziare la gestione sostenibile e la multifunzionalità di foreste di proprietà
pubblica della fascia alto appenninica modenese, attraverso la predisposizione di un piano di
approvvigionamento sostenibile di lungo periodo per il conferimento per usi energetici di legno locale
potenziando la formazione e l’aggiornamento degli operatori forestali e l'innovazione della
meccanizzazione delle imprese, per creare un rapporto tra i proprietari boschivi, gli utilizzatori e
monitorare lo stock di Carbonio nei suoli forestali. Il Piano individua una soluzione per le attività delle
imprese forestali dell’alto Appennino. I principali risultati sono l'incremento delle capacità tecniche
delle maestranze delle imprese, la definizione di criteri di quantificazione del prelievo legnoso su
principi di sostenibilità ecologica e funzionale ad una selvicoltura di stampo naturalistico/sistemico,
sui soprassuoli e suoli delle proprietà coinvolte, l'acquisizione di attrezzature e macchine innovative e
la dotazione di un piano di approvvigionamento e prelievo legnoso fondato su criteri di sostenibilità
ecologica. Si propone di migliorare le conoscenze degli effetti delle utilizzazioni forestali sulla qualità
della sostanza organica e della qualità biologica dei suoli, comprendendo vantaggi e svantaggi sui
servizi ecosistemici forniti dal bosco nelle varie modalità di utilizzazioni forestali, favorendo l'aumento
del livello di meccanizzazione ed operatività delle imprese forestali e incrementando il livello di
efficienza degli operatori forestali; si propone di comunicare al mercato ed alle Imprese i risultati
facendo conoscere a un pubblico ampio i valori della gestione sostenibile dei boschi.
Il Progetto ha potenziato la gestione sostenibile e la multifunzionalità di alcune foreste di proprietà pubblica della fascia alto appenninica modenese, attraverso la predisposizione di un piano di approvvigionamento sostenibile di lungo periodo per il conferimento per usi energetici di materiale legnoso di provenienza forestale locale potenziando la formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori forestali e l'innovazione della meccanizzazione delle imprese forestali locali, in modo da creare un rapporto stabile tra i proprietari boschivi e gli utilizzatori e monitorare lo stock di Carbonio nei suoli forestali. Il Piano è finalizzato ad individuare una soluzione concreta per le attività delle imprese forestali dell’alto Appennino, coinvolgendo tutti gli attori della filiera, dai proprietari boschivi, agli utilizzatori e ai consumatori finali. I principali risultati sono stati l'incremento delle capacità tecniche delle maestranze delle imprese, la definizione di modalità e criteri di quantificazione del prelievo legnoso su principi di sostenibilità ecologica e funzionale ad una selvicoltura di stampo naturalistico e/o sistemico, sui soprassuoli e suoli delle proprietà coinvolte nel progetto, l'acquisizione di attrezzature e macchine di significato innovativo per il contesto appenninico emiliano-romagnolo e la dotazione di un piano di approvvigionamento e prelievo legnoso fondato su criteri di sostenibilità ecologica per le proprietà forestali in progetto.
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