Selezione genetica in viticoltura: omologazione nuove varietà
Il progetto, attuato dall'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (ERSAF)in collaborazione con l'Istituto di Frutti-Viticoltura dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, si proponeva, attraverso un'attività di miglioramento genetico basato sull'impianto di semenzali e collezioni di incroci fra le principali varietà utilizzate, di ottenere nuove varietà adatte alla spumantizzazione, con elevate caratteristiche qualitative, più tardive rispetto a quelle oggi disponibili e in grado di adattarsi con risultati enologici ottimali a climi più caldi.Le risultanze viticole ed enologiche emerse alla fine del triennio consentono di asserire che sono stati in buona parte raggiunti gli obiettivi di miglioramento genetico prefissati per le nuove varietà da spumante, ma anche per la vinificazione in rosso. In particolare sono stati individuati tre genotipi interessanti, due tra le varietà a bacca bianca ed uno tra quelle a bacca rossa.Tra le prime RCH10 (Riesling italico x Chardonnay) e RPN33 (Riesling italico x Pinot Nero) sono apparse più tardive, raggiungendo gradazioni zuccherine medio-elevate, pur mantenendo valori di acidità e di ph ottimali per la spumantizzazione. Nel caso di RPN33 è stato anche raggiunto l'obiettivo della riduzione delle dimensioni della bacca.Tra le varietà a bacca rossa, RPN26 (Riesling italico x Pinot Nero) è risultata la più interessante per la vinificazione in rosso, soprattutto per l'intensa colorazione della buccia.I vini ottenuti dalla microvinificazione di queste tre varietà hanno ottenuto all'analisi sensoriale la maggiore piacevolezza.Per tutte e tre le varietà, che sono conservate presso il Nucleo di premoltiplicazione viticola "C.Gallini" di Torrazza Coste, è stata ottenuta l'iscizione nell'elenco nazionale delle varietà.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€60.000,00
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73,17%
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Rossana Pontiroli
Alberto Vercesi