Relazione tra elevati livelli di manganese in suoli acidi della Valtellina e comparsa della fisiopatia ‘measles’ nei meli
Il progetto ha inteso valutare la possibile relazione tra acidità dei suoli e comparsa di una alterazione alla corteccia di melo (scortecciatura), che è stata osservata nel corso degli ultimi anni in diverse aziende valtellinesi. La letteratura scientifica internazionale riporta una fisiopatia, denominata ‘measles', che presenta sintomi molto simili a quelli osservati nella valle, e che è attribuita all'eccesso di manganese. Poiché sono state escluse altre possibili cause, soprattutto dovute a patogeni fungini, si è ritenuto plausibile percorrere questa ipotesi, considerando le caratteristiche dei suoli valtellinesi.Il progetto ha seguito due percorsi paralleli: da un lato sono state effettuate osservazione nell'area interessata dalla sintomatologia di origine sconosciuta, dall'altro è stata condotta una sperimentazione in vaso.Il confronto tra grado di acidità dei suoli, forme di manganese nel suolo e stato di nutrizione fogliare ha fatto emergere il grado di rischio presente nella totalità dei siti campionati, per quanto riguarda la possibile comparsa di fitotossicità attribuibile al manganese. Infatti sia il manganese facilmente riducibile, che il Mn Index, utilizzato dal Ministero dell'Agricoltura Canadese per valutare i livelli di sufficienza del manganese per le colture, sono risultati estremamente elevati in tutti i siti esaminati. Inoltre, nelle zone dove la fisiopatia si era presentata nel 2004, la diagnostica fogliare ha rilevato maggiori livelli di ferro e soprattutto di manganese.Prove in vaso: su giovani meli di varietà più sensibili alla fisiopatia (Redcap, Erovan e Redchief) e di varietà apparentemente più resistenti (Golden e Gala) è stata verificata la possibilità di indurre la fisiopatia somministrando manganese al suolo. Dopo un anno di allevamento in vaso e somministrazioni alle piante dell'elemento considerato, alla ripresa vegetativa la sperimentazione ha effettivamente permesso di osservare la comparsa di sintomi molto simili a quelli osservati in campo. E' pertanto possibile ipotizzare che in alcuni frutteti si siano verificate condizioni tali da favorire un elevato assorbimento di manganese: l'eccesso di tale elemento può derivare sia da una temporanea solubilizzazione degli ossidi di manganese pedogeneticamente presenti nei suoli, sia da trattamenti effettuati negli anni precedent
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€16.437,67
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59,69%
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Fabio Rava
Patrizia Zaccheo