Italia

Razionalizzazione ed efficienza della fertirrigazione su Rosa in fuori suolo a ciclo chiuso

Abstract

Dai primi dati è emersa una differenza produttiva tra il controllo (orologio) e le altre tre tesi di studio. Infatti, il più alto numero di steli fiorali/pianta è stato ottenuto dai settori in cui l’irrigazione era controllata da sensori climatici, che hanno mediamente fornito 5.6 steli/pianta, contro i 4.7 del controllo. Di contro, il settore in cui gli interventi irrigui erano programmati tramite orologio hanno prodotto gli steli di maggior lunghezza media (63 cm), mentre le altre tre tesi hanno fornito steli mediamente lunghi 56 cm. Il diametro basale degli steli fiorali si è generalmente attestato intorno agli 8 cm, ad eccezione del settore irriguo gestito dalla sonda Umidità, in corrispondenza del quale sono stati prodotti fiori più esili (7.2 cm). Non sono state registrate, finora, differenze significative tra le quattro tesi sperimentali né per quanto riguarda l’altezza del bocciolo fiorale (in media 4.6 cm), né per lo spessore del bocciolo (4.8 cm) né per il numero di foglie/stelo (9.0).

Contenuti
Obiettivi
Migliorare la tecnica di allevamento della rosa affinchè si possa incrementare le produzioni da un punto di vista quali-quantitativo, ridurre i problemi fitosanitari e ridurre le spese di gestione.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
102 Interrelazioni tra pianta, suolo, acqua e nutrienti
Ambiti di studio
5.3.1. Fiori, fronde e piante ornamentali
Parole chiave
rose
processi/protocolli produttivi
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Affinare la tecnica di allevamento della rosa affinché si possano ridurre le spese di gestione, in particolare di acqua e fertilizzanti, rispetto alla normale conduzione in fuori suolo “con soluzione a perdere”.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Altri costi di esercizio
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità suoli
Risparmio risorse idriche
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Il più alto numero di steli fiorali/pianta è stato ottenuto dai settori in cui l’irrigazione era controllata da sensori climatici
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Prodotto innovativo realizzato
il settore in cui gli interventi irrigui erano programmati tramite orologio hanno prodotto gli steli di maggior lunghezza media (63 cm).
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Prodotto innovativo realizzato
Non sono state registrate, finora, differenze significative tra le quattro tesi sperimentali né per quanto riguarda l’altezza del bocciolo fiorale (in media 4.6 cm), né per lo spessore del bocciolo (4.8 cm) né per il numero di foglie/stelo (9.0).
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Altri costi di esercizio
Diminuzione
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
150.000,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CRA-Istituto Sperimentale per la Floricoltura sez. di Palermo
Responsabile

Giovanvito Zizzo

gzizzo@istfloripalermo.it