Italia

L'allevamento dell'octopus vulgaris

Abstract

La ricerca si propone di incrementare i risultati ottenuti negli ultimi anni nell allevamento larvale del polpo, e come obiettivo finale quello di ottenere animali svezzati nello stadio giovanile da poter avviare alla fase di ingrasso. Per ottenere questi miglioramenti delle conoscenze sullo stato attuale dell allevamento del polpo saranno ottimizzate ed implementate tutte le varie fasi, a partire dalla gestione dei riproduttori, per proseguire con la fase di riproduzione, la gestione delle uova e dei primi stadi larvali (attività svolta da P1). Le fasi dell allevamento che già oggi consentono di ottenere delle buone sopravvivenze sino ai 60/ 70 giorni di età saranno condotte in parte anche da P9 che assieme a P1 cercherà di migliorare le metodologie di allevamento curando tra gli altri l aspetto vetero-sanitario (attività svolta da P6) e la tecnica delle acque verdi, ricercando la migliore alga da utilizzare (attività svolta da P8). Per raggiungere l obiettivo finale la ricerca si muoverà su due aspetti principali; 1) Studiare attraverso appropriate indagini la biologia e i fabbisogni nutrizionali delle paralarve selvatiche di polpo catturate in mare attraverso l utilizzo di apparecchiature tecniche montate su imbarcazioni appositamente studiate per questi utilizzi(attività svolta da P4). Una volta raccolte in mare le paralarve saranno comparate con quelle riprodotte in allevamento attraverso la identificazione e la classificazione dei contenuti stomacali rinvenuti (attività svolta da P5) e analisi comparativa anatomo-istologica dai due gruppi larvali (attività svolta da P7). In questa fase ricoprirà un ruolo fondamentale l analisi biochimica comparativa tra le paralarve selvatiche e quelle provenienti da allevamento per valutare le composizioni proteiche, lipidiche e in acidi grassi dei due gruppi (attività svolta da P3). Simili analisi saranno effettuate anche sullo zoplancton selvatico e riprodotto (attività svolta da P3). Sulla base dei risultati ottenuti dalle attività sopra esposte, verranno appositamente preparati (attività svolta da P2) gli alimenti e gli arricchitori sulla base di tutte le informazioni produtte dalle attività al punto 1. 2) Aumentare la sopravvivenza numerica e temporale dei polpi nel

Contenuti
Obiettivi
incrementare i risultati ottenuti negli ultimi anni nell allevamento larvale del polpo, e come obiettivo finale quello di ottenere animali svezzati nello stadio giovanile da poter avviare alla fase di ingrasso.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.2 Pesca e piscicoltura
Area problema
113 Gestione risorse e produzioni ittiche
Ambiti di studio
3.9.2. Acquacoltura/maricoltura
Parole chiave
polpi
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Ristorazione
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
aumentare qualitativamente e quantitativamente la sopravvivenza di tutte le varie fasi di allevamento, con particolare attenzione ad aumentare la sopravvivenza in coincidenza con la fase bentonica e quindi della successiva fase di accrescimento fino alla fase di giovanili.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
aumentare qualitativamente e quantitativamente la sopravvivenza di tutte le varie fasi di allevamento, con particolare attenzione ad aumentare la sopravvivenza in coincidenza con la fase bentonica e quindi della successiva fase di accrescimento fino alla fase di giovanili
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Agenzia per servizi regionali
168.750,00
66,83%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Maricoltura Rosignano Solvay
Responsabile

Francesco Lenzi

Ruolo
Partner
Nome
Inve Technologies (ITECH)
Responsabile

Philippe Dhert

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Università degli Studi di Firenze
Responsabile

Mario Tredici

Ruolo
Partner
Nome
Mricoltura di Rosignano Solvay (MRS)
Responsabile

Francesco Lenzi

mrs@sysnet.it

Ruolo
Partner
Nome
ARPAT
Responsabile

Fabrizio Serena

f.serena@arpat.toscana.it

Ruolo
Partner
Nome
Artemia Reference Center (ARC)
Responsabile

Patrick Sorgeloos

Ruolo
Partner
Nome
Centro Interuniversitario di Biologia Marina
Responsabile

Paolo Sartor

Ruolo
Partner
Nome
Istituto Zooprofilattico di Pisa
Responsabile

Enrico Ingle

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Produzione Animale, Università degli Studi di Pisa
Responsabile

Andrea Pirone

Ruolo
Partner
Nome
Laboratorio di Ecologia Lagunare, Pesca ed Acquacoltura (LELPA)
Responsabile

Enrica Franchi