Individuazione di marcatori chimici che garantiscano la corrispondenza tra etichettatura e qualità della carne avicola
Gli avicoli alimentati con mangimi di origine esclusivamente vegetale hanno un costo maggiore, e purtroppo spesso sono oggetto di contraffazioni; in particolar modo può verificarsi la mancata corrispondenza tra etichettatura e qualità della carne (per legge è necessario riportare in etichetta le condizioni di allevamento dell'animale). Scopo del lavoro è stato quello di valutare la composizione lipidica di un mangime vegetale e di uno con aggiunta di grassi animali, per confrontare tali profili con la composizione lipidica di capponi alimentati con le due diverse diete. Dai risultati risulta chiaro che alcune variabili nei lipidi polari fosfatidiinositolo+fosfatidilserina e fosfatidiletanolammina permettono di caratterizzare gli animali in relazione con la loro dieta.In particolare, gli acidi grassi ƒç 6 e più generalmente gli acidi grassi poliinsaturi (polyunsaturated fatty acids, PUFA) nelle frazioni PC, PE e PI+PS sono distintivi per i capponi alimentati con mangime solo vegetale, mentre gli acidi grassi monoinsaturi in generale (monounsaturated fatty acids, MUFA) e i rapporti tra acidi grassi monoinsaturi e saturi (MUFA/SFA in PC, PE, PI+PS) sono caratteristici dei capponi alimentati con una dieta tradizionale.In conclusione, dall'analisi della carne commercializzata è possibile risalire al tipo d'alimentazione impiegata e quindi verificare la corretta corrispondenza tra etichettatura e qualità del prodotto.
Ente | Contributo (€) | % |
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Assessorato regionale
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€43.997,26
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88,00%
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Luca Chiesa