Italia

Filiera della Bohemeria nivea (ramiè): meccanizzazione del ramiè e sperimentazione correlata all’impiego dei suoi prodotti in ambito agricolo ed industriale

Abstract

Accanto alle applicazioni industriali delle fibre naturali, che vanno dal settore tessile all'automobilistico, interessanti e innovative applicazioni possono coinvolgere altri elementi costitutivi delle piante da fibra, in più svariati settori produttivi (bioedilizia, industria del mobile, uso alimentare per gli animali, comparto energetico, ecc.). oltre a quelle già maggiormente conosciute, vi è il ramiè "Boehmeria nivea", una coltura di cui viene utilizzata ogni singola parte: dalla corteccia si ricava la fibra tessile, con la parte interna si produce cellulosa per carte pregiate; le estremità fresche e le foglie possono rappresentare un alimento per uso zootecnico. Il ramiè è una fibra molto resistente, poiché al contrario di altre fibre, la sua robustezza aumenta con il passare del tempo. Attualmente in Italia il ramiè non è coltivato, in quanto la diffusione e lo sviluppo della coltura sono ostacolati dalla scarsa conoscenza dei fattori che influenzano lo sviluppo della coltura stessa (meccanizzazione, aspetti agronomici, utilizzazione in campo industriale, in campo zootecnico). L'obiettivo del progetto era quello di divulgare le notizie fornite da due anni di ricerche nel campo delle coltivazioni per uso tessili, considerando tutti gli aspetti che possono influenzare le colture per impiego industriale (parametri ambientali, meccanici, biologici, nutrizionali, ecc.) e di poter confrontare aspetti tecnico-economici con le altre tipologie di colture da fibra attualmente utilizzate in Italia.

Contenuti
Obiettivi
1 Conoscenza delle capacità produttive unitarie della coltura con destinazione fibra tessile e con destinazione foraggera; 2 valutazione delle esigenze nutrizionali della coltura del Ramiè per il miglioramento della qualità delle produzioni ottenibili (fibra e foraggio); 3 costruzione e messa a punto di un prototipo di macchina operatrice semovente per la decorticazione meccanica in campo della pianta coltivata con destinazione fibra tessile; 4 analisi della qualità del lavoro di taglio e decorticazione svolto dal prototipo di macchina costruito; 5 valutazione del contenuto in olio e della sua composizione acidica in diverse linee di Ramiè; 6 valutazione dell’attività pectinolitica di ceppi di Clostridium felsineum, impiegati in prove di macerazione del ramiè in vasca; 7 analisi di fattibilità tecnologica di compound di materiali polimerici e fibre di ramiè derivanti dalla raccolta sperimentale in campo; 8 caratterizzazione meccanica e morfologica delle fibre ottenute dalla raccolta sperimentale in campo; 9 realizzazione di materiali compositi modello; 10 caratterizzare da un punto di vista chimico e nutrizionale la pianta intera del Ramiè o porzioni di essa a diversi stadi vegetativi; 11 verificare l’eventuale allergenicità del polline di Bohemeria nivea; 12 divulgazione dei risultati ottenuti attraverso l’organizzazione di uno specifico simposio.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.9 Altre ricerche sulla produzione e sulla tecnologia agricola
Area problema
801 Organizzazione della ricerca agricola
Ambiti di studio
6.3.1. Prodotti tipici/tradizionali
Parole chiave
caratteristiche qualitative
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Pianura
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Meccanizzazione del ramiè e sperimentazione correlata all’impiego dei suoi prodotti in ambito agricolo ed industriale
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Meccanizzazione del ramiè e sperimentazione correlata all’impiego dei suoi prodotti in ambito agricolo ed industriale
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
115.462,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Geologia e Ingegneria Meccanica, Naturalistica e Idraulica per il Territorio (GEMINI) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Danilo Monarca

monarca@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (DAGA) - Università di Pisa
Responsabile

Luciana Angelini

angelini@agr.unipi.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali dell’Università di Pisa
Responsabile

Giovanni Levita

levita@ing.unipi.it

Ruolo
Partner
Nome
F.lli Bassi snc
Responsabile

Emiliano Bassi

flbassi1@virgilio.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Biologia dell’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Responsabile

Alessandro Travaglini

alessandro.travaglini@uniroma2.it

Ruolo
Partner
Nome
CRA-ING Unità di Ricerca per l’Ingegneria Agraria
Responsabile

Marcello Biocca

marcello.biocca@entecra.it

Ruolo
Partner
Nome
CRA – PCM Centro di Ricerca per la Produzione delle Carni e il Miglioramento Genetico
Responsabile

Vilma Pace

vilma.pace@entecra.it

Ruolo
Partner
Nome
CRA – Centro di Ricerca per lo Studio delle
Responsabile

Claudio Beni

claudio.beni@entecra.it

Ruolo
Partner
Nome
Centro Ricerche Fiat S.C.p.A.
Responsabile

Giorgio Boero

marketing@crf.it