Italia

Attività sperimentale-dimostrativa in Agricoltura biologica (2001-2002)

Abstract

Il progetto si compone di due parti, una relativa ai cereali autunno-vernini e l'altra alle colture orticole. *Cereali* : A fronte di una crescente richiesta di cereali prodotti con il metodo biologico, in particolare per la preparazione di pane e altri prodotti da forno, il progetto ha risposto all'esigenza di individuare le cultivar che meglio si adattano all'agricoltura biologica. Inoltre si è tentato di ottimizzare alcuni aspetti di tecnica colturale mantenendo nello stesso tempo saldi i principi del metodo di coltivazione biologica. *Colture orticole* : In Lombardia le aziende produttrici di ortaggi biologici (pomodoro, patata, zucchino, peperone, melanzana, lattuga e melone) sono concentrate principalmente nelle province di Brescia, Mantova e Bergamo. La crescente domanda di prodotti da agricoltura biologica ha indotto la Regione Lombardia a finanziare questo progetto con lo scopo principale di valutare la qualità nutrizionale e la salubrità dei prodotti "bio" rispetto a quelli ottenuti con metodo convenzionale.  

Contenuti
Obiettivi
- Confronto varietale e prove di concimazione per frumento tenero e farro; - tecniche di controllo delle infestanti del mais; - confronto varietale di lattughe da cespo e determinazione del contenuto in nitrati; - produzione di insalate per la quarta gamma con particolare riguardo alla carica microbica; - coltivazione del pomodoro da mensa senza l’impiego del rame.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
404 Nuovi e migliorati prodotti alimentari derivati dalle produzioni di pieno campo
601 Garantire prodotti alimentari esenti da contaminanti tossici, compresi i residui delle tecnologie agricole
402 Produzione di frutti e vegetali con maggiore accettabilità dai consumatori
Ambiti di studio
7.3. 8. Agricoltura biologica
2.2.3. Comparto orticolo in generale
2.5.1. Cereali e prodotti derivati
Parole chiave
sistemi erbacei
pratiche/protocolli di coltivazione
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Servizi di assistenza tecnica
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Turismo rurale
Territorio, paesaggio e ambiente
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Per frumento e farro: a. Identificazione di genotipi adatti alla coltivazione biologica b. Messa a punto d’idonee tecniche colturali c. Valutazione della qualità tecnologica e nutrizionale dei frumenti prodotti con agrotecnica biologica d. Contenimento degli inquinanti da micotossine. Per il mais: a. messa a punto di linee di gestione del terreno, che consentano il controllo delle malerbe e siano altresì compatibili col metodo biologico. Per le orticole: a. 1. verifica dell’attitudine all’accumulo di nitrati nelle lattughe da cespo ottenute con metodo biologico, in confronto con le stesse cv allevate con metodo tradizionale b. definizione della carica microbica su lattughino, rucola, valeriana e cicoria trasformati in prodotti di IV gamma c. verifica dell'efficacia di due tecniche di lotta biologica ad Aphis gossypii su melone e zucchino in coltura protetta d. protocollo per la coltivazione del pomodoro da mensa in tunnel senza l’utilizzo di fitofarmaci, agendo preventivamente su umidità e temperatura
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Salute consumatori
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Per frumento e farro: a. Identificazione di genotipi adatti alla coltivazione biologica b. Individuazione dei punti critici della tecnica colturala da utilizzare per migliorare la qualità tecnologica del frumento biologico. c. Valutazione della qualità tecnologica e nutrizionale dei frumenti prodotti con agrotecnica biologica Per le orticole: a. il metodo biologico, caratterizzato da un ritmo di crescita più lento della pianta e da una disponibilità azotata meno concentrata nel tempo, permette un minor accumulo di nitrati negli ortaggi da foglia b. verifica della minor carica moicrobica sui prodotti bio rispetto a quelli tradizionali c. verifica dell'efficacia di due tecniche di lotta biologica ad Aphis gossypii su melone e zucchino in coltura protetta d. protocollo per la coltivazione del pomodoro da mensa in tunnel senza l’utilizzo di fitofarmaci, agendo preventivamente su umidità e temperatura
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Capitale
Diminuzione
Mezzi tecnici
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
51.645,69
90,36%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura - Sezione di Sant'Angelo Lodigiano
Responsabile

Gaetano Boggini

Ruolo
Partner
Nome
Istituto Sperimentale per l'Orticoltura - Sezione di Montanaso Lombardo
Responsabile

Massimo Schiavi

Ruolo
Partner
Nome
Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB Lombardia)
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Lombarda Agricoltori Biologici La Buona Terra
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Centro per l'Incremento della Vitivinicoltura, Frutticoltura, Cerealicoltura (CIViFruCe)
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Provincia di Lodi - Settore Agricoltura ed Ambiente rurale
Responsabile