Il Green Deal e la strategia Farm to Fork invitano oggi al nuovo paradigma delle produzioni: quello della sostenibilità globale per un uso più efficiente delle risorse, il ripristino della biodiversità, la riduzione delle emissioni di gas serra, per una crescita economica nuova ed armonica, per la nostra salute e quella del Pianeta.
Ma come affronteranno le piccole e medie imprese dell’agroalimentare Italiano questa nuova sfida? E quale ruolo potranno avere le Istituzioni pubbliche per sostenerle?
Nasce così nel novembre 2021 l’hub “Sustainable Food Design” che ha lo scopo di supportare le piccole e medie dell’agroalimentare italiano nel miglioramento della sostenibilità e qualità delle loro produzioni. L’hub fondata nel CREA accoglie già molte altre istituzioni pubbliche e private. L’approccio alla “riprogettazione, al ridisegno del cibo”, sarà completamente nuovo: scienze e discipline diverse come la genetica, le biotecnologie, la nutrizione, l’agronomia, la chimica degli alimenti, il design, la gastronomia, le scienze sociali e la geografia si incontreranno e si confronteranno in nuovi progetti di ricerca per migliorare la sostenibilità e la qualità di una produzione alimentare. “Sustainable Food Design” ha oggi già al suo attivo alcuni progetti di ricerca e eventi per arricchire le conoscenze dei produttori e dei consumatori italiani.
Relatori: Stefania Ruggeri (CREA-AN Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione) e Sonia Massari (UniRoma3)
Moderatore: Andrea Sonnino (Presidente FIDAF)
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Ai partecipanti iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali verranno riconosciuti 0,25 CFP